Turismo, il marketing si fa insieme

Il protocollo è stato siglato ieri a San Feliciano da numerosi sindaci. Un volàno anche per il Lago

Azioni comuni per la valorizzazione e la promozione congiunta dei territori di Perugia, dell’Unione dei Comuni del Trasimeno e dell’area del Tevere, in grado di favorire lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale: è quanto prevede il protocollo di marketing turistico siglato ieri mattina a San Feliciano dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi, insieme ai sindaci di Corciano, Deruta, Lisciano Niccone, Umbertide e Torgiano e da Giulio Cherubini, presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, a nome degli otto comuni che ne fanno parte (Castiglione del lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno Piegaro, Tuoro sul Trasimeno). Alla firma erano presenti anche Gabriele Giottoli, assessore al turismo e marketing del Comune di Perugia e Matteo Burico, sindaco di Castiglione del lago e assessore al turismo dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, promotori dell’iniziativa. Il sindaco Burico ha parlato di una scommessa non facile.

"Dividersi è facile, -ha detto- unirsi è più complicato. Ma quando si indossa una fascia si ha la responsabilità di pensare a chi erediterà ciò che noi iniziamo. Il turismo, così come tutti i progetti unitari che abbiamo inserito nel Pnrr, possono essere importanti fattori di sviluppo delle nostre comunità. Il nostro metterci insieme oggi, -ha concluso- non esclude altri territori, anzi vuole essere un esempio a livello regionale. Iniziamo un percorso che per tutti noi significa rinunciare alla piccola ombra del nostro campanile per aprire ancora di più i nostri territori e la nostra regione." "La nostra è una scommessa -ha detto l’assessore Giottoli in apertura della cerimonia- ma è ora che noi amministratori si cominci a guardare le cose da un’altra prospettiva. La pandemia ha reso ancor più necessario cambiare le logiche e il modo di fare politica, con progetti che vadano oltre il mandato elettorale e la consapevolezza che l’unica possibilità di riuscire è essendo uniti." Di apertura a tutti quei territori che vorranno seguire l’esempio ha parlato anche il presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno Cherubini. "I nostri comuni rappresentano oltre un terzo della popolazione dell’Umbria -ha sottolineato- e sono caratterizzati da peculiarità storiche, culturali, ambientali condivise che vogliamo mettere in interconnessione. Questo protocollo attua una visione complessa e difficile, ma necessaria per un doveroso cambio di passo."