Turismo dell’olio e del vino: nasce il ’Patto di Spello’

L’obiettivo è ridisegnare una strategia di settore. All’incontro on line presente. anche la ministra Bellanova

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E’ nato il ‘Patto di Spello’ che unisce le principali organizzazioni nazionali a livello di enoturismo e oleoturismo. A firmarlo Città del vino, Città dell’Olio, Movimento turismo del vino e dell’Olio e Federazione italiana delle Strade del vino, dell’Olio e dei sapori. Il tutto con l’obiettivo di individuare terreni comuni tra i vari organismi, alimentare un dialogo propositivo con il governo nazionale e con le regioni e disegnare una strategia di settore di medio e lungo periodo.

Il tutto alla presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova (nella foto), che ha benedetto l’operazione e ha aperto ad un tavolo permanente di consultazione per l’Enoturismo e l’Oleoturismo, con l’obiettivo di istituire una sorta di cabina di regia per le decisioni future. "Il patto è un processo virtuoso di elaborazione di istanze dal basso, utili a dare valore anche economico al territorio rurale", ha detto la ministra Bellanova.

Nel corso del webinar, i saluti del sindaco di Spello Moreno Landrini e dell’assessore regionale Roberto Morroni, che ha sottolineato le iniziative della Regione sul tema. Roberta Garibaldi, docente di Tourism management e autrice del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, ha ricordato che questo è un momento chiave per lo sviluppo del turismo enogastronomico italiano. Nell’ultimo decennio infatti il turismo di questo tipo è cresciuto e ha aumentato il suo appeal. Tra gli interventi, oltre al presidente della Strada dell’Olio Paolo Morbidoni, anche Michele Sonnessa, presidente nazionale dell’associazione Città dell’Olio, Floriano Zambon, presidente dell’associazione nazionale Città del Vino e Nicola D’Auria, presidente nazionale del Movimento del vino e dell’olio.