Terni, 10 novembre 2022 - Dichiarava false attestazioni di presenze di personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo finanziate dal Ministero dell'Istruzione nell'ambito dei fondi europei: per questo il gip di Milano ha firmato un decreto di sequestro preventivo richiesto dalla Procura Europea. Nel mirino i 230mila euro intascati dalla società di Terni al centro dell'indagine. Il reato ipotizzato è truffa aggravata ai danni della Unione Europea e dello Stato. La società ternana, avrebbe, con la fittizia attestazione e dichiarazione di presenze di personale dipendente impiegato nello svolgimento delle attività finanziate (Ricerca e Sviluppo), falsificato la documentazione di spesa di un progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale denominato “Applicazione e riciclo di nuovo poliolefine termoplastiche”, inducendo in errore l’ente erogatore dei finanziamenti comunitari e nazionali, circa l’entità delle spese sostenute per la sua regolare conclusione, percependo in maniera indebita contributi pubblici. Sono stati denunciati alla Procura Europea gli amministratori della società e contestata la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. I militari del Nucleo di Polizia Economico e Finanziaria di Terni, su delega del Procuratore Europeo delegato, hanno sottoposto a sequestro il profitto del reato congelando la somma equivalente presente sui conti correnti in uso alla società, così come disposto dal Gip.