Troppe vittime della strada, appello alla sicurezza

Celebrata anche in Umbria la Giornata mondiale. La Polizia Stradale ricorda: "L’Ue si è impegnata ad azzerare i morti entro il 2050"

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E’ stata celebrata anche in Umbria la ’Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”. "Un momento di riflessione – sottolinea una nota della Polizia stradale – che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu nel 2005. La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che dei feriti gravi". Ii. Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero degli incidenti mortali si esprime nelle oltre 397mila pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di un milione e 500mila infrazioni, ritirare 21.255 patenti di guida, con oltre due milioni e 477mila punti decurtati. "Ma gli incidenti stradali – sottolinea ancora la nota della Stradale – sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. E’ una questione di responsabilità individuale poiché i controlli di polizia, da soli, non potranno mai essere sufficienti se, contemporaneamente, chi si mette alla guida non mostra attenzione, con la propria condotta, al rispetto della vita propria ed altrui. Per questo motivo l’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale".

Numerose le iniziative che riflettono l’impegno sotto il profilo comunicativo, informativo e gli accordi con enti ed istituzioni con cui la Polizia di Stato condivide obiettivi di riduzione della mortalità stradale.

Le iniziative dedicate all’educazione stradale sono indirizzate non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, favorendo la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate, consolidando il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti più responsabili.

Incontri che avranno luogo anche nelle scuole umbre. "La cultura della guida sicura è un valore comune – dice la Stradale – un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette".