E’ la posizione del fucile, accanto al cadavere dell’uomo, a far ipotizzare agli inquirenti che sia stato lui a premere il grilletto su moglie e figlia, quindi verso se stesso. Ma gli accertamenti proseguono anche sulla dinamica della tragedia, proprio per accertare chi abbia sparato a chi. L’interrogativo più grande riguarda però il movente. Si scava su condizioni economiche e di salute, senza però che emergano, almeno per ora, indicazioni evidenti. A condurre le indagini dopo il ritrovamento di tre morti a Fratticiola Selvatica, è la polizia, con la squadra mobile della Questura, la volante e la scientifica. E proprio in un comunicato stampa diffuso dagli inquirenti emerge un particolare che potrebbe essere indicativo per la ricostruzione dei fatti. Si spiega infatti che un fucile è stato individuato in prossimità del cadavere del sessantanovenne. Risulterebbe di proprietà del padre e marito, regolarmente detenuto. L’uomo aveva lavorato alla Galleria nazionale dell’Umbria, la prestigiosa pinacoteca di Perugia che ospita numerosi capolavori, e dal 2022 era in pensione. La figlia era impegnata in un locale di ristorazione e la madre un’impiegata in un ente pubblico. Marito e moglie abitavano nel casolare dove si è consumata la tragedia. Un’abitazione ben rifinita nella campagna di Fratticiola Selvatica, alla periferia nord di Perugia. Circondata da terreni coltivati, ulivi e altri alberi.
La figlia invece sembra che non vivesse con loro anche se nella casa aveva ancora diversi suoi abiti. Sembra comunque che di tanto in tanto si recasse dai familiari. La scomparsa di Elisa, in particolare, lascia un doloroso vuoto. Così la ricorda con commozione Simone Farinelli, titolare del punto vendita Testone di Santa Maria degli Angeli: "Lei era un elemento importantissimo, un perno del punto vendita. Siamo sconvolti, era una colonna portante, molto riservata. Una storica dipendente del punto del Testone di Santa Maria segli Angeli. Una ragazza precisascrupolosa a e affidabile". Nel casolare di Fratticiola Selvatica è arrivato verso mezzogiorno il fidanzato della giovane che, non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si è recato nell’abitazione della famiglia. Dove, all’interno del giardino, ha trovato i corpi senza vita dei tre familiari. Una delle persone che abitano nella zona ha sentito gridare "aiuto" proprio intorno a mezzogiorno. È scattato l’allarme è sul posto sono giunte subito un’ambulanza e un’automedica dall’ospedale di Perugia. Tutto inutile però, l’uomo e le due donne erano infatti già morti. Dai primi accertamenti sembra che la morte dei tre non sia avvenuta a ridosso del ritrovamento ma prima, qualche ora o anche di più. Una delle vicine ha riferito ai cronisti di avere sentito sabato sera quelli che ritiene degli spari. Ha anche riferito di avere visto l’auto della figlia della coppia nella serata di venerdì. Al proprietario di un appezzamento di terreno con degli animali sembra invece di avere visto l’uomo ieri mattina.
Luca Fiorucci