Perugia, guadagnavano 70mila euro al mese con la cocaina. Due arrestati

Operazione dei carabinieri, tre persone sono ancora ricercate. Le misure cautelari sono state firmate dal gip di Perugia su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Raffaele Cantone

Raffaele Cantone

Raffaele Cantone

Perugia, 2 luglio 2022 - Un giro di affari da 70mila euro al mese che neanche il primo lockdown ha fermato. Sono cinque le persone destinatarie di misure cautelari firmate dal Gip di Perugia su richiesta della Procura della Repubblica, guidata da Raffaele Cantone. Due sono stati arrestati, mentre tre sono ancora ricercati.

Gli inquirenti contestano i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio in concorso. Il sodalizio composto da cittadini albanesi, secondo la ricostruzione dell'accusa, avrebbe rifornito di cocaina Perugia e il suo hinterland, in particolare la periferia sud del capoluogo di regione.

Le indagini hanno permesso di evidenziare l'organizzazione verticistica del sodalizio con a capo un 40enne, la cui leadership sarebbe emersa anche nelle intercettazioni effettuate durante le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del Reparto operativo di Perugia. Al suo fianco un coetaneo che lo avrebbe sostituito in tutto e per tuto nei periodi di assenza del primo. Sempre secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo, composto da persone legate da parentela o da un forte rapporto di conoscenza, avrebbe utilizzato per la vendita al dettaglio di pusher fatti arrivare appositamente dall'Albania per brevi periodi durante i quali concentrare la loro attività di spaccio. I cinque, e' emerso ancora, proprio per sfuggire alle indagini, avrebbero cambiato frequentemente domicilio e automobili. Nel corso delle indagini, quattro spacciatori erano stati arrestati in flagranza di reato.