Tozzi: "Chiudo a Perugia un anno a due facce"

L’autore di “Gloria“, che ha venduto oltre 80 milioni di dischi nel mondo, ha affrontato la malattia. Dopo le cure il ritorno dal vivo: il tour andrà anche in Australia

Con oltre 80 milioni di dischi venduti ad ogni latitudine, Umberto Tozzi è uno dei principali protagonisti del Capodanno perugino di RaiUno. A mezzanotte l’eroe di “Gloria” saluterà in piazza IV Novembre un 2022 dolente e generoso, segnato a primavera dalla scoperta di un carcinoma alla vescica e in autunno dal ritorno sui palcoscenici con un giro di concerti atteso nelle prossime settimane pure a Perth, Melbourne, Sydney, Ostenda, Liegi, Bruxelles. Oltre a quei settant’anni che preferirebbe non festeggiare “perché mi divertivo di più quando ne avevo trenta”, “Gloria Forever - Il Tour” celebra i quaranta del suo pezzo più famoso con un’agenda di impegni lunga così fra cui, appunto, il San Silvestro umbro

Tozzi, lei chiude a Perugia un anno a due facce.

"Ho una vita molto intensa che ogni tanto mi presenta il conto. Ma sono sempre riuscito a rialzarmi. Evidentemente lassù c’è una stella (o qualcuno) che mi protegge. La mia è, infatti, un’esistenza intensa e ricca di soddisfazioni, a cominciare da quella di fare il musicista; penso di essere stato molto, molto, fortunato perché è fuori di dubbio che in questo mestiere spesso il talento non basta".

Delle tante vite vissute, qual è stata la vita più bella?

"Incidendo ‘Ti amo’ non avrei mai pensato di riuscire a passare la frontiera di Chiasso e, invece, quella canzone mi ha fatto conoscere in tutto il mondo. Ne sono orgoglioso perché credo sia una delle più originali del mio repertorio. Dovendo scegliere, dico che è stato quello il periodo per me più eclatante".

Esperienze speciali di palcoscenico?

"Tante. Nei duetti, ad esempio, Anastasia riesce a trasmetterti qualcosa che altre non hanno. Sono felice d’averla incontrata".

Ha mai pensato ad un musical con le sue canzoni?

"Nessuno me l’ha mai proposto, ma è un’esperienza che mi piacerebbe molto perché penso che il mio genere musicale si presti bene ad operazioni del genere. Le mie canzoni se l’è prese il cinema (‘Ti amo’ la canta Berlino ne ‘La casa di carta 4’, la serie tv più vista al mondo, mentre ‘Gloria’ l’hanno usata Adrian Lyne in ‘Flashdance’, Sebastián Lelio in ‘Gloria’, Martin Scorsese in ‘The wolf of Wall Street’ - ndr), che però è tutta un’altra cosa".

La sua esplosione nelle classifiche americane rimane legata a Laura Branigan che la impose prima con “Gloria” e poi con “Ti amo”, interpretando pure “Self control” del suo amico Raf.

"Il produttore Jack White scelse ‘Gloria’ come riempitivo del primo album di Laura, ma i dee jay iniziarono a programmarla al posto del singolo indicato dalla casa discografica, ‘All night with me’, trasformandola in una grande hit pure oltre oceano. A quel punto Jack chiese al nostro editore Cgd se avesse altre cose interessanti da fargli ascoltare e gli furono proposte le altre. Il resto è storia".

Al concertone di Capodanno ritroverà proprio Raf. Sembra avesse fatto un pensierino a Sanremo, ma poi...

"Peccato, perché sarei stato felicissimo di una sua partecipazione. Raffaele, infatti, ha quasi pronto un nuovo album che mi auguro sia bellissimo".

Andrea Spinelli