"Ti faccio a pezzi con l’accetta"

Orvieto, così il marito minacciava la moglie davanti ai figli: è stato condannato a tre anni di carcere

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"Se ti azzardi a rispondermi e a non tenere la testa bassa, ti faccio a pezzi con l’accetta e ti sotterro nel bosco così non ti troveranno mai". Era di questo tenore il tono delle parole con le quali un rumeno di 45 anni era solito rivolgersi alla moglie, ma la durezza delle offese verbali non era niente in confronto alle vessazioni fisiche che la donna è stata costretta a supportare in silenzio in oltre un decennio di matrimonio fino a quando ha deciso di denunciare quel marito aguzzino.

La vicenda si è conclusa ieri pomeriggio di fronte al tribunale di Terni che ha inflitto al rumeno una condanna a tre anni di reclusione oltre ad un risarcimento per il momento fissato in diecimila euro a titolo di provvisionale e dunque da quantificare meglio in un secondo momento. Il giudice ha anche disposto la decadenza dell’imputato dalla responsabilità genitoriale. La coppia ha infatti un figlio di 15 anni e una figlia di otto anni. Le violenze avvenivano molto spesso di fronte al loro, costretti loro malgrado ad assistere non solo alle umiliazioni inferte costantemente alla madre, ma anche alle botte che il marito gli rifilava. La donna, assistita dall’avvocato Flavia Rizzica, veniva ridicolizzata e maltrattata. Di fronte ai parenti, il marito era solito ripeterle che era "una povera cretina" e che doveva ringraziarlo ogni giorno perché l’aveva sposata, pur essendo "una donna brutta e vecchia". Durante i pasti, l’uomo era solito colpirla con un pugno sulla nuca per costringerla a tenere lo sguardo basso nel piatto mentre i due ragazzi dovevano assistere a quella sorta di punizione per prendere il buon esempio. Nella denuncia presentata dalla vittima degli abusi si fa anche riferimento ad un caso di violenza sessuale. L’incubo della donna iniziava quando il marito entrava nello loro casa di Baschi, ma anche ogni volta che si trovavano insieme ad altre persone. Spesso la prendeva a calci quando si trovavano a letto, ma l’uomo aveva anche pubblicato su un facebook una foto con l’amante e le aveva mandato un’immagine mentre era a letto con l’altra donna. La paura di quel marito sadico e pericoloso l’aveva paralizzata per anni e, alla fine, è riuscita a denunciarlo solo quando lui l’ha lasciata per stare con un’altra donna, abbandonandola insieme ai figli.

Cla.Lat.