Nel Tevere col gommone fai-da-te. Due ragazzi risucchiati e salvati per miracolo

Discesa azzardata. Uno dei due giovani è stato ricoverato in ospedale per un principio di ipotermia

I vigili del fuoco

I vigili del fuoco

Terni, 15 aprile 2019 - Salvati per miracolo due ragazzi ternani che hanno cercato di scendere lungo in Tevere con un gommone fai-da-te. I due, ripresi dai genitori con i telefonini per quella che sembrava una bizzarra idea di trascorrere il sabato sera, sono stati risucchiati e salvati in extremis. È successo nella tarda serata di sabato a Roma.

I vigili del fuoco sono riusciti non senza fatica a recuperarli entrambi, ma il maggiore dei due giovani è stato ricoverato in ospedale per un principio di ipotermia. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori, i due volevano sfidare il Tevere con un gommone “artigianale” ma, risucchiati dal rullo, hanno rischiato di annegare sotto gli occhi dei genitori che filmavano “l’impresa”. È accaduto intorno alle 20, all’altezza di Ponte Garibaldi. I due ragazzi, di 25 e 21 anni, erano partiti da Terni con tre camere d’aria di camion gonfiate e legate insieme, realizzando così una sorta di gommone artigianale per discendere il corso d’acqua. L’idea era quella di effettuare l’intera discesa del fiume fino alla foce, seguiti dai genitori che li riprendevano. Nulla lasciava immaginare la tragedia sfiorata, quando i due sono finiti nel rullo del fiume e sono stati risucchiati. Gli stessi genitori, rendendosi conto dell’improvvisa difficoltà di risalita, avrebbero lanciato l’allarme. I due giovani sono stati quindi salvati dai sommozzatori e dalla partenza terrestre di Ostiense. Il più grande, recuperato in extremis e con maggiori difficoltà dell’amico, è stato trasportato d’urgenza in ospedale per il rischio di ipotermia.