Covid, in Umbria la terza ondata è già al picco. Il fisico: "Si vede la luce"

Il fisico Luca Gammaitoni: "Se continuiamo come negli ultimi tre o quattro giorni la prossima settimana potrebbero cominciare a scendere gli attualmente positivi"

Guido Bertolaso con i medici arrivati in Umbria (Crocchioni)

Guido Bertolaso con i medici arrivati in Umbria (Crocchioni)

Perugia, 23 febbraio 2021 - "Ci sono alcuni elementi scientifici che ci fanno ipotizzare di essere vicini al picco della terza ondata della pandemia Covid in Umbria": è l'analisi che fa il fisico sperimentale Luca Gammaitoni, docente all'Università di Perugia.

"Se continuiamo come negli ultimi tre o quattro giorni la prossima settimana potrebbero cominciare a scendere gli attualmente positivi" aggiunge parlando con l'Ansa. "Bisogna comunque aspettare e vedere - sottolinea il professor Gammaitoni - mantenendo tutte le precauzioni, perché in ogni caso si tratta di previsioni. Ci sono però elementi scientifici per dire che si può cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel".

Riguardo al superamento dei mille morti in Umbria, il fisico spiega: "I mille morti sono per l' Umbria una soglia psicologica, ma da un punto di vista dei numeri, la regione è anche meglio della media nazionale. Sicuramente non fa peggio di altre". Il ricercatore sta seguendo con il suo gruppo di lavoro l'evoluzione della pandemia, utilizzando i modelli statistici. "Nel panorama nazionale -, ha ribadito il docente - il dato umbro dei morti per Covid non è eccezionale. È però importante in una realtà piccola come l' Umbria. Basta pensare alle 11 vittime del terremoto del 1997 e alle circa 300, in tutto il centro Italia, di quello del 2016. Oggi sembra quasi scontato avere mille morti per Covid, ma per trovarne così tanti bisogna tornare alla Seconda guerra mondiale. A Terni, città martoriata dai bombardamenti, se ne registrarono altrettanti, ma in diversi mesi".