Terza dose, con i 40enni boom di prenotati

Le adesioni sono state ottomila in sole 24 ore, con un aumento rispetto al giorno prima del 37 per cento. In fila ora ci sono 22mila umbri

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È bastato un giorno per far ‘volare’ le prenotazioni delle vaccinazioni in Umbria. E il merito è certamente delle terze dosi che possono essere inoculate a quaranta e cinquantenni. Lunedì infatti con il via libera alla terza dose anche per la fascia 40-59 anni, c’è stato un forte incremento di coloro che si sono riversati sul sito della Regione per fissare l’appuntamento per la somministrazione cosidetta ‘booster’: più di 8mila infatti lo hanno fatto, con un’impennata del 37% in sole 24 ore. Una risposta che fa ben sperare in vista delle prossime settimane e dell’arrivo del periodo natalizio.

Lunedì alle 8 del mattino, infatti, erano 14.019 le persone che si erano messe in fila per una inoculazione (prima, seconda o terza che sia), mentre ieri mattina sempre alle 8 erano schizzate a 22.689. Più di duemila sono stati i quarantenni, altri 2.300 circa quelli tra 50 e 59 anni, ma l’incremento si è avuto anche per i 60enni (più mille), per 500 settantenni e quasi ottocento tra 80 e 89 anni. Circa duecento inoltre i giovani fino a 29 anni che hanno fissato prima o seconda dose.

La stima è che al momento circa il 50% degli aventi diritto alla somministrazione ‘booster’ si siano messi in attesa. Nel frattempo hanno superato il 10 per cento dei residenti coloro che in Umbria hanno ricevuto la terza dose di vaccino contro il Covid, 2.655 in particolare nell’ultimo giorno (contro una media settimanale che è stata di circa 2.200 persone). Ciò emerge dai dati sul portale della Regione, secondo cui le prime dosi inoculate lunedì sono state 295, l’85,73 per cento dei vaccinabili. In 429 hanno invece completato il ciclo vaccinale, 84,27 per cento del totale. Secondo i dati del Governo in Umbria alle 8 di ieri mattina sono state utilizzate 1.411.275 del 1.497.297 dosi dei vari vaccini finora fornite, il 94.3 per cento del totale: ne sono attualmente disponibili quindi 86.022 che potrebbero esaurirsi in poche settimane se si continuerà con i ritmi odierni e se le forniture non saranno adeguate.

Restano stabili intanto a 54 i ricoverati per il Covid negli ospedali dell’Umbria, sette dei quali, uno in più si trovano nelle terapie intensive di Perugia e Terni. Dai dati aggiornati sul sito della Regione emerge che nell’ultimo giorno c’è stato un nuovo morto per il virus. I nuovi casi sono stati 68 e 54 i guariti, con gli attualmente positivi in lieve crescita, ora 1.645, 13 in più. La media dei tamponi è stata rispettata: sono stati analizzati 2.870 tamponi molecolari e 10.524 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,5 per cento del totale (0,15 lunedì), mentre la positività sui molecolari è stata del 2,3 per cento.

Michele Nucci