Terremoto, avviso di garanzia per il sindaco di Norcia

La presidente Marini furiosa: "Esterrefatta, allora ci dimettiamo tutti". L'ipotesi di reato: aver autorizzato la realizzazione del centro della Pro loco con procedura d'urgenza anziché ordinaria

A destra il sindaco di Norcia, Alemanno, insieme al presidente dell'Europarlamento, Tajani

A destra il sindaco di Norcia, Alemanno, insieme al presidente dell'Europarlamento, Tajani

Norcia (Perugia), 6 gennaio 2018 - Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, è stato raggiunto da un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Spoleto per aver autorizzato, con procedure di emergenza post sisma, la realizzazione del centro polifunzionale della Pro loco nella frazione di Ancarano, che è stato messo sotto sequestro. A darne notizia all'Ansa è lo stesso sindaco Alemanno.

"La magistratura - spiega - mi contesta che la struttura sarebbe dovuta essere autorizzata con procedura ordinaria in quanto non avrebbe le caratteristiche delle strutture emergenziali". Il centro è stato interamente finanziato da una donazione privata ed "è funzionale per la comunità di Ancarano che avrà così un punto di ritrovo e potrà essere anche utilizzato in futuro in caso di altre emergenze", sottolinea il sindaco.

"Assieme a me - riferisce ancora il sindaco - sono stati raggiunti da avviso di garanzia anche il presidente della Pro loco di Ancarano con la quale il Comune ha stipulato una convenzione per la struttura in questione e il direttore dei lavori". "Nei prossimi giorni chiederò di essere ascoltato dai magistrati nei quali ripongo la mia totale fiducia", conclude Alemanno.

MARINI - "Questa vicenda sembra una beffa, sono davvero esterrefatta". Lo scrive la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in un post su Facebook in merito all'avviso di garanzia ricevuto dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. "Se l'avviso di garanzia è per l'autorizzazione ambientale nella gestione dell'emergenza sismica allora ci dimettiamo tutti da amministratori pubblici che stanno mettendo la faccia con le persone a rappresentare lo Stato sul territorio! Nessuno di noi si vuole sottrarre ai controlli specie quelli della magistratura ma questa vicenda di Ancarano sembra una beffa. Io ed il Sindaco siamo saliti il 24 agosto e poi il 30 ottobre a vedere come stavano le persone con le case tutte distrutte, riparate con una capanna di fortuna. Allora eravamo solo noi. Mi auguro che questa vicenda si chiarisca presto perché essere messi sotto inchiesta per realizzare strutture emergenziali di riparo, per fare il più velocemente possibile e con qualità ci pare davvero troppo".

LA RABBIA SU FACEBOOK - «Fateci vivere, fa più danni la burocrazia che il terremoto, aberrante»: sono alcuni dei commenti pubblicati nei social network a commento dell'avviso di garanzia al sindaco di Norcia. «Certe cose sono davvero incomprensibili - scrive ad esempio Paolo su facebook - cosa può essere più emergenziale di un centro polifunzionale per la popolazione dopo un sisma che ha raso al suolo quasi tutto?». «Mi sarei aspettata avvisi di garanzia, come nelle migliori famiglie - commenta Enza - ma per un centro polifunzionale in una frazione fortemente danneggiata proprio no. Non gli mancherà modi di spiegare, ma sarà una ulteriore perdita di tempo prezioso». «Ma non hanno niente da fare? Pensassero a far partire la ricostruzione - dice Francesca - e non a cercare sempre e comunque il 'marciò anche dove non c'è». «In questi casi stiamo mettendo in atto la burocrazia», osserva Filomena. «Ti faccio tanti auguri Sindaco e coraggio», aggiunge.