Norcia, Conte in visita. Protesta dei cittadini: "Troppa burocrazia"

Il presidente del Consiglio ha fatto sapere che tornerà in Umbria tra qualche giorno

Il presidente del Consiglio Conte a Norcia (foto Stefano Preziotti)

Il presidente del Consiglio Conte a Norcia (foto Stefano Preziotti)

Norcia (Perugia), 20 maggio 2019 - Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi è stato a Norcia per un incontro con i sindaci del territorio umbro e marchigiano e le autorità locali. Con lui il sottosegretario Vito Crimi. Ad accogliere il premier gli assessori regionali Giuseppe Chianella e Antonio Bartolini e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. Presenti anche il capo dipartimento di Protezione civile, Angelo Borrelli, il commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini e il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli.

All'arrivo di Conte c'è stato anche un flash mob di cittadini e comitati di Norcia ed Arquata del Tronto che protestano contro le "lentezze burocratiche e la ricostruzione che stenta a partire". Con loro il presidente del Consiglio si è fermato a parlare alcuni minuti.

A Norcia già da alcune settimane va avanti la "protesta dei lenzuoli" per chiedere più velocità nella ricostruzione. Cittadini e comitati spontanei di Umbria e Marche che protestano "contro la lentezza della burocrazia e per la ricostruzione pesante che fa fatica a partire" hanno accolto Conte. I cittadini hanno esposto striscioni con scritto 'Le persone se ne vanno, le imprese chiudono, i servizi non ripartono, la ricostruzione è ferma, quindi Norcia muore', 'Senza ricostruzione non c'è futuro' e 'Aprite i cantieri'. Hanno quindi spiegato al premier che "dopo due anni e mezzo la ricostruzione è ferma e i tecnici hanno difficoltà nell'interpretazione del quadro normativo". Con un Ufficio speciale per la ricostruzione a loro avviso "depotenziato rispetto alle necessità effettive". "Norcia rischia il collasso del sistema economico - hanno detto - e il rischio è quello dello spopolamento in zone già critiche prima del terremoto. Ci sentiamo lasciati soli".

"Siamo qui per valutare come procedono i lavori, consapevoli che ci sono delle comunità che soffrono e che ancora non individuano una prospettiva concreata e reale di vedersi restituita quella vita quotidiana che si è persa col terremoto", ha detto Conte. "Abbiamo il decreto Sblocca cantieri in sede di conversione nel quale abbiamo inserito delle previsioni normative che dovrebbero aiutare a procedere più speditamente in termini di ricostruzione", ha ricordato il premier. Che ha anche evidenziato come "questa sia una fase importante dato che stiamo inserendo degli emendamenti".

Il capo del governo ha anche fatto sapere che tornerà tra qualche giorno, in questa settimana, a Norcia, anche se la data non è ancora stata fissata.