Tentano di rapinare l’ufficio postale

Due malviventi entrano armati nella sede di Montebello ma fuggono a mani vuote. Ferito il direttore

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Sono arrivati all’orario di chiusura, armati con una spranga di ferro con cui sono riusciti a entrare all’ufficio postale. Volevano i soldi, ma la cassaforte temporizzata era ormai chiusa e i due dipendenti, che ancora erano nell’ufficio, non hanno ceduto alle minacce dei due rapinatori. Casco in testa, i due si sono presentati alla sede di Montebello, sulla Tuderte, ieri mattina, intorno alle 13, quando lo sportello era ormai chiuso al pubblico. Con la spranga avrebbero forzato la porta e, forti dell’arma, hanno intimato al direttore e a un addetto di consegnare loro il denaro in cassa.

Ma i soldi sono rimasti al loro posto, protetti dal sistema di sicurezza che impedisce un intervento manuale fuori dal normale intervallo di tempo programmato, e difesi con coraggio dai due impiegati. Secondo quanto è stato possibile apprendere, infatti, i due dipendenti di Poste Italiane hanno reagito alle minacce dei rapinatori, ingaggiando con loro una colluttazione nella quale uno degli addetti, il direttore di filiale, è rimasto ferito: frattura del setto nasale e 30 giorni di prognosi.

I due baditi si sono dati alla fuga a bordo di uno scooter, lo stesso con il quale sarebbero arrivati, fuggendo lungo la Tuderte. A poche centinaia di metri dall’ufficio postale, il motociclo è stato abbandonato dai due, traditi, sembra, dalla benzina nel serbatoio. La fuga sarebbe quindi proseguita a piedi. Sulle loro tracce gli agenti della questura. Il dipendente ferito è stato soccorsa dal personale del 118 e portato in ospedale per accertamenti.

Luca Fiorucci