Tasse in rialzo, levata di scudi: "Non si rispetta l’equità fiscale"

Opposizioni all’attacco sul bilancio comunale. Dure critiche contro l’imposta di soggiorno

Tasse in rialzo, levata di scudi: "Non si rispetta l’equità fiscale"

Tasse in rialzo, levata di scudi: "Non si rispetta l’equità fiscale"

"Un bilancio che non rispetta il principio di equità fiscale e che va a ritoccare le tasse in un periodo complesso per le famiglie". Puntano su queste criticità le polemiche che sono iniziate dentro l’aula del Consiglio comunale per poi proseguire fuori a suon di comunicati stampa. Secondo i consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque di Fdi ci sono troppi incrementi per quanto riguarda la previsione sulle entrate correnti 2024 di natura tributaria rispetto al 2023. Inoltre "ritocchi su Imu, canone unico patrimoniale e canone mercatale, ai quali si aggiunge una variazione all’aliquota dell’addizionale comunale all’Irpef, con la quale si prevede di incassare ulteriori 500 mila euro rispetto al 2023 con la tassa piatta: il risultato è che chi ha un reddito di 13 mila euro ha la stessa aliquota, di chi ha oltre 75 mila euro di reddito": puntano l’indice anche su queste incongruenze i consiglieri di Fdi Elda Rossi e Riccardo Leveque.

I due dai banchi dell’opposizione criticano anche l’introduzione della tassa di soggiorno "che va a mettere in ulteriore difficoltà il comparto del turismo, dati i limitati servizi che possiamo offrire". Non bene infine il tasso di indebitamento del Comune che cresce rispetto al Bilancio di Previsione 2023 di più di 1 milione di euro, attestandosi a una previsione di oltre 30 milioni di euro. Le critiche al bilancio del Comune - che è stato approvato a maggioranza - son piovute in modo unanime dalle opposizioni.

"Non soddisfa affatto la vocazione sociale di questo Comune, perché con l’aliquota piatta a 0,80% non si rispetta la necessaria progressività della contribuzione fiscale: applicare la stessa aliquota a chi guadagna 13mila euro come a chi ne guadagna 50 o 100mila non è esattamente quello che ci si aspetta da una giunta che si professa di centrosinistra", dice infine il consigliere comunale Emanuela Arcaleni di Castello Cambia: "Anche per me l’istituzione della tassa di soggiorno cozza parecchio con la realtà di quanto viene offerto al turista... ".

Andrea Lignani Marchesani di Castello Civica precisa che "è un bilancio da bocciare senza se e senza ma, azzerato l’avanzo di amministrazione e si inasprisce senza equità la pressione fiscale. No alla tassa di soggiorno".