Supporto psicologico per medici e infermieri

Progetto di aiuto per il personale sanitario alle prese con il forte stress legato all’emergenza-pandemia, il servizio è attivo dal febbraio scorso

L’obiettivo è curare chi cura. Già, perchè se l’attenzione in tempi di pandemia è ovviamente concentrata sui pazienti, resta il fatto che anche medici e infermieri, sottoposti ad un costane stress psicologico e fisico, vivono un momento di enorme affanno. Ed è qui che si inserisce il progetto di aiuto psicologico dell’ospedale di Foligno,rivolto appunto a medici, infermieri e operatori sociosanitari impegnati nell’emergenza da Covid-19, le sui conseguenze hanno un pesante impatto anche sul benessere psicofisico degli operatori sanitari. Come scrive lo psichiatra Vittorio Lingiardi "occorre guardare l’inguardabile e intervenire. Il personale sanitario impegnato nei reparti Covid-19 (e non) deve fare appello alla parte più resistente di sé e a quella più nobile che l’ha portato a intraprendere una professione di cura". In base a queste considerazioni il dottor Lucio Patoia (nella foto), direttore della struttura complessa di Medicina Interna e dell’Area Covid dell’ospedale ’San Giovanni Battista’ di Foligno e la coordinatrice infermieristica, dottoressa Valentina Onori, hanno attivato, insieme alla dottoressa Mary Micheli, dirigente psicologo del dipartimento di Riabilitazione dell’Azienda Usl Umbria 2, alla dottoressa Laura Spadoni, psicologa, psicoterapeuta e neuropsicologa specialista ambulatoriale del Distretto di Foligno ed al direttore del dipartimento di Riabilitazione aziendale dottor Mauro Zampolini, un progetto di intervento psicologico per medici, infermieri e operatori sociosanitari al fine di fornire un supporto ai professionisti impegnati nelle aree di Medicina e Covid-19 del presidio ospedaliero.

Il progetto è attivo dallo scorso febbraio ed è basato su un metodo di collaborazione multidisciplinare e multidipartimentale che ha la finalità di approfondire il vissuto lavorativo degli operatori dedicati all’emergenza del reparto di Medicina Interna e Medicina Covid nell’attuale fase pandemica, di approfondire i bisogni e l’eventuale stato di distress psicologico e di fornire un supporto al disinnesco ed alla normalizzazione degli stati emotivi intensi in relazione ad eventi traumatici attraverso un intervento mirato alla promozione delle strategie di coping, ossia di un processo di adattamento alla situazione stressante. Il progetto proseguirà per tutto l’anno e i risultati verranno pubblicati su una rivista scientifica.