SuperEnalotto, Jackpot da nababbi. E tutto il quartiere fa un “sistemone”

Centinaia di quote per aggiudicarsi i 122 milioni

Schedine del SuperEnalotto

Schedine del SuperEnalotto

Perugia, 19 marzo 2019 - Sale la febbre da Jackpot! Il montepremi del SuperEnalotto mette in palio una cifra da far girare la testa. L’estrazione di questa sera, che avverrà alle 20, è arrivata infatti a quota 121,9 milioni di euro. Una cifra record, considerato che nella storia del gioco è il secondo Jackpot più alto d’Europa e il quarto Jackpot più alto al mondo. E con gli zeri del montepremi, si moltiplicano anche i sogni. Già, perché dietro i numeri, ci sono anche le persone, il loro desiderio di cambiare vita, la speranza di veder realizzato un progetto, piccolo o grande che sia, di aiutare un amico o un parente, e perché no di smettere di lavorare o di aprire una nuova attività.

A Perugia, per esempio, trainato dalla “fama” particolarmente fortunata del Non solo Caffè, locale dove la Dea bendata fa spesso il suo ingresso, un intero quartiere sogna e si affida ai numeri del sistemone. Così alla Pallotta, in collaborazione con Tabaccheria 18 di via Mario Angeloni, sono scesi in campo i vecchi sistemisti. «Abbiamo organizzato – spiega Massimo Barisciano di Non solo Caffè – un super sistemone da 30 euro e da 15 euro. Le quote sono andate a ruba anche la scorsa settimana e con il montepremi che sale di volta in volta in città è ormai scoppiata la febbre da gioco. Sono più di dieci anni che non si vedeva un importo così alto. Il sistema verrà giocato al raggiungimento delle prenotazioni. Ma già da domenica eravamo in over booking».

Insomma in tutta la città si ritorna insomma ai vecchi tempi delle corse alla fatidica sestina. «Gruppi di amici, colleghi di lavoro e interi condomini – conferma Barisciano – si stanno organizzando per accaparrarsi le quote e tentare l’assalto alla vincita milionaria, fedeli al detto “l’unione fa la forza”». Ma quali sono i sogni più ricorrenti dei giocatori? E soprattutto, si sogna soltanto per sé o anche per gli altri? «Molti – riporta il gestore di Non solo Caffè – dicono che con questa cifra si deve fare anche la beneficenza. C’è chi confessa di voler smettere di lavorare e di ripianare i bilanci familiari. Il pensiero va poi ai parenti e agli amici». E c’è anche chi ragiona in grande. «Lo sa cosa mi ha confidato un cliente? Che dopo aver estinto le rate del mutuo e aiutato il fratello, vuole riasfaltare le strade del quartiere».

«O chi immagina una vita da nababbo: viaggi esotici, auto costose, casa principesca e personale di servizio. Altri – conclude Barisciano – ammettono di non riuscire neanche ad immaginare cosa farebbero con tutti quei soldi. Ma una cosa è certa: caffè pagato a tutta la Pallotta».

Silvia Angelici