"Stazioni ferroviarie, a rischio 14 addetti alla vigilanza dei bagni"

La vicenda dei 14 lavoratori addetti alla vigilanza dei servizi igienici nelle stazioni ferroviarie di Foligno, Assisi, Perugia e Terni tornerà sui banchi della seconda commissione regionale. L’incontro, fissato per mercoledì 16 giugno, sarà utile per sapere se Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) è ferma sulle proprie decisioni: di recente aveva comunicato alla Coop Service che "dal 1 giugno non avrebbe più garantito i contributi per il finanziamento del servizio di vigilanza delle stazioni". La decisione, se confermata, potrebbe portare in tempi brevi al licenziamento dei 14 lavoratori. "Noi continueremo a seguire questa delicata vertenza – spiega Ciro Zeno, coordinatore delle attività ferroviarie Filt-Cgil – convinti che la decisione di Rfi mette a repentaglio sia i posti di lavoro che l’attività di vigilanza dei bagni, che è un servizio importante per evitare il declino delle stazioni ferroviarie. Un servizio apprezzato da parte degli utenti perché li tutela e gli consente l’utilizzo dei bagni in totale sicurezza". Una vertenza, questa dei 14 lavoratori, che non deve passare inosservata ai sindaci delle stazioni interessate, che i sindacati vogliono coinvolgere nel tentativo di evitare il licenziamento dei lavoratori. A questo proposito Filt-Cgil e Fit-Cisl hanno inoltrato ai sindaci delle città in cui le stazioni ferroviarie insiste la vigilanza dei servizi igienici una nota congiunta con la quale i sindacati chiedono l’interessamento per questa ennesima vertenza aperta.