Perugia, "nuovo stadio Curi: siamo pronti a investire"

Parla Giulio Benni (King Sport): " Noi, una società immobiliare e non solo. Un nostro terzo negozio a Perugia ci sta proprio bene"

Lavori al Curi

Lavori al Curi

Perugia, 16 ottobre 2022 - "Noi siamo presenti già a Perugia con due negozi, direi che il terzo ci sta proprio bene...". Liquida con una battuta il cronista che lo interpella, ma conferma tutto l’interesse a investire sul Nuovo Curi. A parlare è Giulio Benni, ceo di King Spa e del Gruppo Benni, rispettivamente catena di negozi di abbigliamento sportivo e società immobiliare di Senigallia che opera in tutto il territorio nazionale.

King Sport in effetti ha già due negozi in Umbria: uno nel centro commerciale Quasar di Corciano, l’altro all’Ipercoop di Collestrada. E quel ‘terzo ci sta bene’ è emblematico del fatto che la famiglia Benni (il figlio Giuseppe è ad della King Sport), ha tutto l’interesse a effettuare l’ operazione. "Non si dimentichi che siamo costruttori, operiamo nel settore immobiliare" aggiunge l’imprenditore, confermando quindi che ha tutta l’intenzione di continuare a investire a Perugia, non solo nei negozi. E sarebbe proprio quello della famiglia Benni il principale impegno economico nell’operazione Nuovo Curi: si parla infatti di circa 20 milioni, su un investimento complessivo che varia tra i 50 e i 60 milioni di euro.

Ecco dunque che l’operazione, già partita da mesi, assume pian piano contorni più chiari. Certo, da qui a dire che andrà in porto ce ne passa, perché percorsi simili sono sempre irti di ostacoli (non solo finanziari) ma alcuni passi anche piuttosto concreti sono stati fatti. Il presidente dell’Ac Perugia, Massimiliano Santopadre, dopo aver firmato il pre-accordo sull’indennizzo per giocare lontano da Pian di Massiano per almeno 24 mesi (a partire dalla stagione 2024-2025), ha annunciato che entro i prossimi due mesi il progetto di fattibilità e il Piano economico finanziario saranno depositati in Comune a Perugia e da lì partirtà la procedura per la dichiarazione di "pubblico interesse" del progetto, dato che comunque l’impianto è di proprietà dell’amministrazione comunale.

Iter che partirà dopo l’approvazione della Giunta, per poi passare in Commissione urbanistica e infine in Consiglio comunale. Non saranno tempi brevi, poiché investimenti del genere devono affrontare percorsi complessi’. Ma forse la burocrazia potrà essere meno ‘pesante’ del solito, visto che non ci saranno aumenti di cubatura e quindi nessuna variante al Prg. Il progetto prevede uno stadio da 18mila posti, un hotel, ristoranti, una palestra, un’area di 9.500 metri quadri con una passeggiata commerciale rialzata di quattro metri con palchi, sky box, un progetto commer ciale che conterà anche negozi di abbigliamento sportivo, ristoranti, un centro medico e pure la sede della polizia municipale.