Sorprese e meraviglie. Riapre l’Archeologico

La direttrice Maria Angela Turchetti racconta la ripartenza del Museo a Perugia. La novità delle oreficerie e i primi visitatori

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di Sofia Coletti

"Sono emozionata, felice. Un museo, per sua definizione, è un luogo aperto al pubblico. A tutti i tipi di pubblico". Il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria in piazza Giordano Bruno ha riaperto ieri le sue porte. E la direttrice Maria Angela Turchetti non nasconde l’orgoglio per l’impresa realizzata a tempo di record. Dopo i lunghi mesi di chiusura, il Manu è uno dei primi musei umbri a ripartire. Si potrà visitare dal martedì alla domenica (dalle 8.30 alle 19.30, sabato e festivi su prenotazione allo 075.5727141) e i primi risultati sono decisamente incoraggianti: ieri mattina più di venti persone sono rientrate al museo, compresi due visitatori cinesi che per tre ore hanno ammirato le collezioni e una persona in compagnia del suo cane. "Ho accolto tutti insieme al personale, non vedevamo l’ora di ripartire", sottolinea la direttrice.

Si riparte con quali sentimenti?

"Sono relativamente ottimista, anche se ho un po’ paura di qualche brutta sorpresa. Spero davvero che questa sia la riapertura definitiva, che non ci siano più passi indietro".

Come vi siete preparati?

"In questi mesi invernali abbiamo lavorato tantissimo. Con i social che resteranno attivi e con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che erano necessari. Di recente poi abbiamo modificato alcune zone del museo".

Quale è la grande novità?

"Il nuovo allestimento dedicato alle oreficerie. Ampliato e arricchito con gioielli in oro, ambra, corallo e vetro provenienti dalle collezioni del Museo e dalla donazione Dionigi. Mi è sembrato di buon auspicio ripartire dallo splendore dell’oro e dai colori variegati di vetro, corallo e ambra. Insieme alle collezioni permanenti tornano le due mostre inaugurate a fine ottobre e mai valorizzate: “All’origine dell’urbanizzazione: I risultati degli scavi della missione archeologica a Jebel al-Mutawwaq” e “Orfeo. Il canto e l’incanto” delle Grimm Twins".

Cosa c’è all’orizzonte?

"Tantissime iniziative, ma vogliamo ripartire gradualmente, in totale e rigorosa sicurezza. Presto, forse il 14 maggio, inauguriamo la mostra “Charun demonio e l’immaginario mitologico dantesco“ con reperti archeologici inediti, preziosi volumi antichi e opere d’arte contemporanea. Poi andremo avanti con concerti, presentazioni di libri, spettacoli. Ma servono certezze, intanto iniziamo con piccoli fuochi d’artificio"

Come va all’Ipogeo dei Volumni, sempre diretto da lei?

"ieri abbiamo riaperto anche lì ma per le prescrizioni anti covid non si può entrare nell’Ipogeo e ne stiamo approfittando per una serie di lavori e indagini archeometriche. Però si possono visitare Necropoli, Antiquarium e depositi, prima aperti solo in occasioni speciali. Basta prenotarsi allo 075 397969".