Soldi alle scuole. "Ma usateli per la sicurezza"

Fondazione Carit, un bando mette a disposizione 365mila euro. Con un vincolo

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La Fondazione Carit, presieduta da Luigi Carlini (nella foto), mette a disposizione ben 365mila euro per il bando "Ritorniamo a scuola 2020-2021", che intende favorire la ripresa delle lezioni ‘in presenza’ nelle aule, sospese all’inizio dello scorso marzo per l’emergenza Coronavirus.

Il bando, rivolto alle scuole pubbliche del territorio, "è stato redatto in modo non vincolante – spiega la Fondazione – per dare autonomia ai dirigenti di scegliere gli strumenti e i mezzi più idonei, per ogni singolo Istituto, per assicurare la riapertura in un complesso equilibrio tra sicurezza, benessere socio- emotivo degli studenti, degli insegnanti e dei lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute".

"L’unico vincolo previsto – continua l’ente - è che i progetti e le spese riguardino la fase di riapertura delle scuole e i bisogni correlati agli specifici aspetti di sicurezza, in modo da rendere il rientro nelle aule il più efficace possibile". I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre e possono essere avviati, con decorrenza delle spese, dal primo luglio. "Nella consapevolezza dell’importanza che la ripresa dell’attività scolastica debba avvenire in via preferenziale ‘in presenza’ e non a distanza – continua l’ente bancario- , la Fondazione ha pubblicato il bando venendo incontro alle esigenze che da questo momento in poi potranno emergere nel mondo scolastico, per garantire il regolare svolgimento delle lezioni in aula. Il distanziamento fisico, necessario nel periodo del lockdown, ha fatto a tutti apprezzare l’importanza della scuola quale ‘luogo di vita’, che va aldilà dell’apprendimento scolastico".

Gli Istituti secondari di secondo grado possono accedere ad un massimo di 10mila euro, che arriva a 15mila per Istituti omnicomprensivi, secondari di primo grado e Direzioni didattiche.

Stefano Cinaglia