Perugia sotto la cappa dello smog. Blocco del traffico

Due giorni di stop: sabato 25 e domenica 26. A Ponte San Giovanni valore limite superato già 12 volte Arpa: "Per le centraline serve mezzo milione all’anno"

La qualità dell’aria in questo debutto di 2020 è tra 'accettabile' e 'scadente'

La qualità dell’aria in questo debutto di 2020 è tra 'accettabile' e 'scadente'

Perugia, 25 gennaio 2020 -  Siamo di nuovo sotto la cappa dello smog. Dopo la tregua di inizio settimana, da tre giorni Perugia (e gli altri centri principali della regione) sono sotto l’assedio delle dannose e nocive polveri sottili. A Ponte San Giovanni il limite è stato superato ormai 12 giorni su 24, mentre a Fontivegge e al Parco Cortonese siamo a quota 7 e 8 giorni. Per chi ha problemi respiratori, per i bambini e per gli anziani insomma è meglio restarsene a casa che andare al parco in giornate come quella di giovedì o di ieri.

Il nuovo direttore regionale dell’Arpa, Luca Proietti, qualche giorno fa durante un’audizione in Regione, ha detto che "la verifica della qualità dell’aria in Umbria è affidato a 26 centraline fisse (5 delle quali si trovano aTterni, che probabilmente avrebbe invece bisogno di maggiori controlli), la cui manutenzione costa 500mila euro all’anno: prevediamo in futuro di puntare sulle meno onerose centraline mobili, da collocare in base alle reali necessità, anche in presenza di situazione emergenziali, legate agli incendi". Oggi e domani intanto torna il blocco del traffico in città dalle 8 alle 16 che vieta l’accesso delle auto fino a Euro 3 nella città compatta e a Ponte San Giovanni. La contravvenzione è di 168 euro (117,60 euro se il pagamento avviene entro 5 giorni). Sono invece autorizzate al transito le auto elettriche e ibride, alimentate a gas metano e Gpl, i veicoli con almeno 3 persone a bordo. Michele Nucci