Siccità: la pioggia ha aiutato ma in alcune zone restano le autobotti

Vus: "Solo a primavera. potremo vedere i benefici. delle ultime precipitazioni"

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"I violenti temporali dello scorso fine settimana sono stati salutari per fronteggiare la pesante situazione di emergenza-siccità degli ultimi tre mesi, ma per ritornare alla normalità e toccare con mano i benefici delle piogge cadute di recente bisognerà aspettare marzo e aprile del prossimo anno". E’ la proiezione della Valle Umbra Servizi (Vus), "consapevole che la situazione, rispetto ad una quindicina di giorni fa è notevolmente migliorata, il peggio sembra essere scongiurato ma, è prematuro affermare che l’emergenza siccità è stata del tutto superata". Ovviamente le piogge, l’abbassamento della temperatura il minor consumo di acqua hanno scongiurato guai più pesanti ma il problema non è del tutto risolto. "In alcune zone, Foligno compreso – spiega Romano Menichini, dirigente area gestione rete impianti della Valle Umbra Servizi – non tutti i problemi sono stati risolti. Il riferimento è alle località che in questi ultimi tre mesi hanno sofferto maggirmente l’emergenza siccità. Mi riferisco – continua Menichini – ai territori di Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Gualdo Cattaneo e Montefalco, dove la situazione è migliorata ma non siamo ancora alla piena normalità. In questi territori i serbatoi, anche se in maniera ridotta rispetto al passato, vengono ancora riforniti con le autobotti che prelevano l’acqua dai pozzi, per evitare che i livelli degli stessi possano abbassarsi e complicare ulteriormente la situazione di emergenza. Per affrontare il problema us ha prelevato dai citati pozzi decine e decine di milioni di litri di acqua – conclude Menichini – con un costo per l’azienda calcolato intorno ai 600mila euro". Il problema-siccità dunque è stato affrontato con tutti i mezzi a disposizione ora la situazione può definirsi parzialmente risolta.

C.Lu.