Servono più medici, soprattutto rianimatori

Ecco i numeri delle assunzioni: 400 a tempo determinato e altrettante stabilizzazioni. Per l’ospedale da campo i sanitari non bastano

Mancano medici, soprattutto rianimatori, più che infermieri. Almeno all’Azienda ospedaliera di Perugia che entro dicembre dovrà trovarsi a gestire anche l’ospedale da campo della Regione Umbria, in corso di allestimento nel piazzale Gambuli, poco distante dalla struttura dell’Esercito con la quale già si pensa ad un possibile collegamento interno. Il Santa Maria spera di reperire alcuni sanitari attraverso un recente bando ma, ad oggi, non ci sarebbe il personale sufficiente a far fronte a una struttura dotata di 12 posti letto per la terapia intensiva, 16 posti per la terapia subintensiva e 10 per pazienti Covid in condizioni meno gravi che – nelle previsioni di Palazzo Donini - dovrà essere operativa il prossimo 17 dicembre.

Complessivamente sono oltre 400 le assunzioni a tempo determinato negli ultimi tre mesi a cui associare la stabilizzazione di 432 persone dall’inizio della crisi pandemica. E’ così che risponde il direttore alla Sanità, Claudio Dario, alle critiche che gli sono state mosse da più parti sulla carenza di assunzioni e soprattutto sul fatto che altre regioni si siano mosse e abbiano assunto un numero molto più elevato di sanitari. Di certo – questo è innegabile – il personale è in forte sofferenza sia da un punto di vista strutturale, sia perché sono in tanti coloro costretti a casa o alle cure perché colpiti dal virus. Dario ha comunque reso noto che "negli ultimi 3 mesi sono stati assunti 259 infermieri a tempo determinato mediante avviso emanato dall’Azienda ospedaliera di Terni, 50 medici neolaureati per assistenza territoriale, 95 medici per le Unità speciali di continuità assistenziale, 29 unità di personale vario per contact tracing, 40 studenti laureandi infermieri.

È inoltre in corso la selezione dell’Azienda ospedaliera di Perugia per medici di varie specialità per la quale sono già pervenute 171 domande. La Usl Umbria 1 ha già emanato un avviso per infermieri neolaureati".

Questi sono i dati oggettivi, riscontrabili in qualsiasi momento", ha poi aggiunto Dario commentando "i numeri e le informazioni uscite in questi giorni e che non riusciamo a capire su quali base vengano diramate".

Sono tutte assunzioni "a tempo determinato" ha poi precisato

Dario il quale ha infine ricordato il dato totale da inizio pandemia con 432 persone stabilizzate: "Alcuni avevano contratti precari da 16 anni".