Scuole, tamponi subito anche per gli studenti

Lunedì il rientro in classe delle prime medie: la Regione mette in campo un sistema di controlli immediato in caso di presenza di positivi

Tutto confermato: lunedìriaprono le prime medie in Umbria e rientrano così in classe 7.643 studenti. Ma la novità principale di questa ripartenza è che nelle scuole verrà allestito un sistema di tracciamento e di tamponi per evitare che gli alunni debbano restare in quarantena non appena si venisse a scoprire la presenza di un positivo in classe, sia esso un alunno o un insegnante. A confermarlo è l’assessore regionale all’Istruzione, Paola Agabiti, che spiega come proprio in queste ore si sta ragionando su questo aspetto. "Ci stiamo lavorando insieme all’assessore alla Sanità, Luca Coletto – spiega – grazie anche al rafforzamento della convenzione con i pediatri di libera scelta per una risposta rapida ed efficace della mappatura dei contagi". I dettagli verranno forniti tra oggi e lunedì, ma l’operazione è al vaglio dei tecnici della Regione e degli assessorati per poter partire proprio con la riapertura delle prime medie.

Ieri dunque, come anticipato una settimana fa dal nostro giornale, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha firmato una nuova ordinanza che rimarrà in vigore da lunedì 30 novembre e sino al 6 dicembre e che consente agli studenti di prima media di tornare in classe, mentre conferma la didattica a distanza obbligatoria dal secondo anno delle scuole secondarie di primo grado e per tutte le secondarie di secondo grado, statali e paritarie. "E’ un segnale importante – conferma l’assessore Agabiti – un gesto verso un lento e progressivo ritorno alla normalità che dovrà essere comunque progressivo".

Sulla possibilità che dopo il Ponte dell’Immacolata anche le seconde e terze medie possanno rientrare in classe, l’assessore all’istruzione non si sbilancia: "E’ nostro interesse che ciò accada – aggiunge – viste anche le tante richieste che ci arrivano dalle famigle, ma prima di una risposta di qualsiasi tipo bisognerà valutare l’andamento dei contagi: solo in quel momento sapremo esprimerci".

Nell’ordinanza di ieri, anche in realzione al fatto che il Ministero della Salute non ha variato la fascia di rischio dell’Umbria (che resta "arancione") si rinnovano anche tutte le altre misure già adottate, tra cui la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio.

E’ fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni sportive del Coni o società di associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche.

Michele Nucci