Scuole, ecco 72 milioni "Pronti a rinnovare tutto"

Il sindaco annuncia l’arrivo dei fondi per la ricostruzione previsti dalle ordinanze di Legnini. Adeguamenti per due istituti, gli altri saranno demoliti e ricostruiti

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di Alessandro Orfei

Pioggia di euro per le scuole della città di Foligno. Grazie alle ultime ordinanze del commissario alla Ricostruzione Legnini, riceveranno 72 milioni di euro. Di questi 40 andranno per gli Istituti superiori, mentre 29 milioni saranno per il resto degli istituti. Gli interventi, 14 tra adeguamenti sismici e demolizioni – ricostruzioni, sono stati presentati dal sindaco Stefano Zuccarini insieme al vicesindaco, con delega ai Lavori Pubblici, Riccardo Meloni, all’assessore all’Istruzione Paola De Bonis e ai tecnici degli uffici comunali. Per gli edifici di competenza comunali, si procederà solo ad adeguamento sismico per la scuola d’infanzia e primaria di Casenove e la scuola primaria di Sportella Marini (per l’immobile in cemento armato). Le altre scuole saranno demolite e ricostruite.

Nello specifico, si parla della scuola d’infanzia Mameli; la scuola primaria Mameli; la scuola primaria Monte Cervino, Monte Rosa e Monte Bianco (anche la palestra); la scuola d’infanzia di Maceratola, la scuola d’infanzia di Pasciana; la scuola d’infanzia di Vescia; la scuola infanzia e primaria di via Fiume Trebbia; la scuola d’infanzia, prima e secondaria di primo grado di Colfiorito; la scuola prima di Sportella Marini (edificio in muratura); la palestra della scuola secondaria di primo grado di Belfiore.

Rivendicata dal sindaco Zuccarini, dagli assessori e dai tecnici, la scelta di andare alla demolizione, laddove possibile. "Una decisione che ci consente – ha detto il primo cittadino – di sistemare per i prossimi 50 anni la situazione delle scuole. È una occasione che abbiamo fortemente cercato e voluto. Molti progetti erano pronti, li abbiamo inseriti nel Pnrr. Ora andiamo a finanziamento con fondi diversi. La scelta di ricostruire, più che di andare a ristrutturare, ci consente di essere al passo con i tempi, altrimenti avremmo speso soldi su strutture vecchie".

"La pandemia ci ha fatto ripensare il modo di stare a scuola", ha sottolineato l’assessore De Bonis, ricordando le priorità degli spazi adeguati. Lavori e interventi rivendicati con orgoglio dal vicesindaco Meloni: "Siamo orgogliosi e soddisfatti – ha detto – questa pioggia di finanziamenti è una situazione che, per Foligno, non si è verificata negli ultimi decenni". Quanto alle demolizioni e alle ricostruzioni, si procederà a ricostruire accanto agli edifici esistenti, laddove possibile, per evitare disagi.