Scuola, famiglia ed educazione Convegno nazionale

Quest'anno la città di Todi ospiterà la sesta edizione del convegno nazionale di "Articolo 26" su scuola, educazione e famiglia. Il tema principale è "Educare per il domani", con interventi di esperti su PNRR, Agenda 2030, intelligenza artificiale e disagio giovanile. Un'occasione per riflettere sulla libertà educativa a 75 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

Scuola, famiglia   ed educazione  Convegno nazionale

Scuola, famiglia ed educazione Convegno nazionale

TODI - Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, la città sarà anche quest’anno sede del convegno nazionale di “Articolo 26“ su scuola, educazione e famiglia. Quella del 2023, in programma sabato 2 settembre alla Sala del Consiglio, è la sesta edizione dell’iniziativa "Educare per il domani" mirata a mettere a fuoco cosa significhi educare con una cura realmente umana oggi.

A distanza di 75 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo in cui il principio della libertà educativa è cardine delle relazioni umane. Sono previsti gli interventi di Elisabetta Mazzeschi, vicepresidente di Articolo 26, Marcello Foa, giornalista e scrittore, Domenico Airoma, procuratore e scrittore e Carlo Stacchiola, presidente di Articolo 26. Tra i temi di attualità quelli del PNRR, dell’Agenda 2030 e dell’intelligenza artificiale.

La sessione pomeridiana vedrà i contributi di Giovanni Cogliandro, filosofo e dirigente scolastico, Marco Di Benedetto, psicologo, Virginia Conti, medico e vicepresidente Progetto Pioneer e Davide Rondoni, poeta e scrittore. Interverranno rispettivamente su "Il disagio giovanile oltre la retorica", "Giovani in cerca di adulti", "L’amore che non cura: l’educazione sessuale ai tempi della generazione Z" e "La scuola dei talenti e i genitori dello sguardo". "Il tema di fondo - afferma l’assessore Alessia Marta (nella foto) - è sempre "educare per il domani", con un approccio particolare sempre legato all’attualità. Ai relatori si chiede di trattarlo anche sotto la particolare angolatura di una normativa che spegne innovazione e pluralismo e inchioda l’Italia in vetta alle classifiche europee dell’abbandono scolastico". s.f.