Un libro che non racconta solo la storia di una squadra di calcio ma parla anche di passione, amicizia, aggregazione ed aiuta a capire un autentico miracolo sportivo. La presentazione dello stesso in una serata che fa ulteriormente comprendere il segreto che permette ad un club espressione di una frazione di misurarsi da anni su palcoscenici interregionali.
Al “Borgo Palace Hotel” di Sansepolcro è stata presentata la terza edizione del volume “S.C. Trestina - La storia i protagonisti”, aggiornato con i dati che vanno dalla stagione 2011-2012 a quella 2019-2020. Una gemma che arriva nell’anno del ventennale di presidenza di Leonardo Bambini (foto), che ha chiamato a raccolta tantissimi protagonisti di oggi e di ieri. Alla presenza dei vertici della Figc umbra, di rappresentanti istituzionali del Comune di Città di Castello, di esponenti di rilievo del tessuto imprenditoriale, nel corso della serata condotta da Nicola Agostini sul palco sono saliti tra gli altri molti ex giocatori ed ex allenatori, oltre ai preziosi collaboratori del club.
Nelle parole di tutti, è emerso come una costante il senso di appartenenza ad una società che ha dimostrato (non sembri un paradosso) di saper far calcio in maniera professionale puntando sui migliori valori del football dilettantistico. Gli aneddoti si sono alternati alla proiezione di video, a partire dalla vittoria sul Lascaris che significò l’approdo in serie D per la prima volta. Significativa, fra le tante, una frase di Francesco Ferri, già difensore di valore ed ora dirigente: “All’esordio in Interregionale in molti confondevano Trestina con Triestina, oggi in tanti verrebbero a giocare qui”. E il Trestina, e non la Triestina, domenica affronterà il Livorno…
Paolo Cocchieri