Con il corteo storico in costume, oggi alle 17.30 calerà il sipario sulla Rievocazione della Donazione della S. Spina, festa in grado come poche di unire fede, cultura e tradizioni e che affonda profondamente le radici nella storia di un piccolo popolo, quello montonese, visceralmente legato da secoli al grande condottiero Braccio Fortebracci. Una vera festa durata una settimana, il cui tono minore di quest’anno (il divertentissimo Bando di sfida sotto la Rocca non si è tenuto), non ha certo inficiato la bellezza della manifestazione. E’ stata una rievocazione all’insegna della figura femminile, con una donna come protagonista di tutte le tre rappresentazioni medievali: la sfortunata Betta, moglie amata di Braccio che dovette portare la dura croce di non potergli dare il figlio tanto atteso, portata in scena dal Verziere nel suo ’’Con novo sguardo d’amore che move d’amore’’; Margherita Malatesta moglie di Carlo Fortebracci e protagonista della rappresentazione di Borgo vecchio "La scelta", donna non usa al potere che dovette consegnare il castello al nemico; Martina, giovane promessa al soldato braccesco Vanni, che attende tremante e speranzosa che il suo amore torni dalla guerra. Tre piccoli gioielli di vero teatro, come da tradizione. Tra gli appuntamenti culturali la presentazione del libro ’’La guerra dell’Aquila condotta da Braccio Fortebracci conte di Montone’’, di Fiorenza Mosci e la conferenza di Alessandra Donati "Carlo Fortebracci mecenate e condottiero nell’Italia del ‘400". Tra gli appuntamenti di oggi: alle 11.00 ’’Montone segreta’’, visita al borgo e al museo di S. Francesco e alle 16.30 ’’Dame e cavalieri alla corte di Braccio’’ cerimonia di investitura per i bambini. Alle 21.30 a S.Francesco concerto della Corale Fortebraccio. Pa.Ip.