’Sanità, noi sbagliammo. Ma ora è lo sbando’

Letta a Perugia riapre la "ferita" di Concorsopoli provocata dal Pd e poi attacca il centrodestra. "Governa in modo inaccettabile"

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Due autogol in due giorni? Molti nel centrosinistra pensano che siano quelli che ha fatto Enrico Letta, segretario nazionale del Pd: prima si è visto chiudere la porta del "Chianelli", poi ieri ha esordito il suo comizio di fronte all’ospedale con queste parole: "Abbiamo fatto degli errori in passato in Umbria ma oggi in questa regione è in corso uno smantellamento della sanità pubblica, contro i cittadini". Ecco, l’aver ritirato fuori le vicende di Concorsopoli a tre giorni dal voto, a molti non è andato giù. "Continuiamo così, facciamoci del male" ha detto un militante citando la "mitica" frase di Nanni Moretti

"Quello che sta avvenendo in Umbria è grave – ha spiegato – Per noi il rilancio della sanità pubblica è uno degli obiettivi della campagna elettorale, dobbiamo togliere il tetto messo da Tremonti nel 2004 perché è fondamentale l’investimento nel personale sanitario, insieme a questo il rilancio della medicina di territorio e del ruolo dei medici di base – ha continuato Letta. – E’ inaccettabile che nelle regioni dove governa la destra ci sia sempre lo stesso modello di aggressione alla sanità pubblica e noi cerchiamo di contestarlo con tutte le nostre forze. Crediamo che nel sistema sanitario debba esistere una complementarietà tra pubblico e privato ma sulla base della centralità del pubblico perché le alternative se le possono permettere in pochi, mentre noi siamo per l’Italia dei tanti".

Ma la risposta della Lega non si è fatta attendere: "Le falsità che il Partito democratico continua a raccontare sui giornali offrono una versione distorta della sanità umbra e del lavoro che in questi tre anni è stato portato avanti dalla Giunta Tesei – spiega in una nota il Carroccio –. Nel contesto di una pandemia mondiale che ha messo in risalto le criticità di un sistema nazionale e regionale già in sofferenza, il lavoro dell’assessore Coletto ha permesso di raggiungere dei primi risultati importanti nell’ottica dell’efficientamento e dell’ottimizzazione dei servizi al cittadino, obiettivi che troveranno compimento grazie all’attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale atteso da vent’anni e già approvato dal Governo".

"Le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto certificano il fatto che l’assessore viva nel ‘metaverso’, avendo perso il contatto con la realtà" rilancia la capogruppo del Pd in Regione, Simona Meloni: "Sulla sanità l’assessore regionale continua a parlare del passato, dimenticando di essere al Governo di questa regione da tre anni. Un tempo durante il quale la verità si è mostrata agli occhi dei cittadini".

M.N.