"C’è una netta riduzione dell’offerta pubblica in ambito sanitario a Città di Castello, ci sono criticità che non possono più essere trascurate sia nei servizi ospedalieri che della medicina del territorio, per cui tutti insieme chiederemo alla direzione regionale della sanità e alla direzione generale dell’Usl Umbria 1 un incontro per affrontare le questioni prioritarie, mettendoci a disposizione per le soluzioni necessarie con spirito costruttivo, ma anche con la doverosa fermezza nel rivendicare le legittime aspettative dei cittadini". E’ il sindaco Luca Secondi a tirare le somme del tavolo con il mondo del volontariato socio-sanitario cittadino che ha riunito ieri mattina nella residenza comunale, alla presenza del vicesindaco Giuseppe Stefano Bernicchi e dell’assessore Benedetta Calagreti. "Il Comune – dice il primo cittadino – ora si farà carico di presentare, a nome delle associazioni, la richiesta formale ai vertici della sanità regionale di un summit nel quale fare il punto della situazione nel territorio dell’Altotevere". L’incontro ha permesso di mettere a fuoco la realtà attuale dei servizi nel territorio tifernate dai punti di vista diversi e specifici di ogni associazione, secondo ogni esigenza. Punti di vista che, però, che sono però stati coincidenti nel rappresentare all’amministrazione un quadro di estrema difficoltà del sistema sanitario pubblico. Dalla discussione è emersa forte la determinazione a fare squadra per rappresentare l’urgenza di assicurare la massima attenzione all’ospedale di Città di Castello e ai servizi della medicina del territorio, "che devono essere rafforzati con opportuni investimenti e scelte appropriate".