Rogo al parco Ranieri, forse è doloso

Un incendio notturno ha distrutto materiale di scarso valore ammassato in un magazzino dell'anfiteatro del Parco Ranieri. Le forze dell'ordine stanno indagando sull'accaduto, considerando anche la possibilità di un atto vandalico. Il parco è frequentato da sbandati e tossici e in passato sono stati registrati altri episodi di degrado.

Rogo  al parco Ranieri, forse è doloso

Rogo al parco Ranieri, forse è doloso

UMBERTIDE – Potrebbe essere un atto vandalico – l’ennesimo – l’incendio che nella notte di ieri ha interessato il materiale ammassato in un magazzino (un tempo erano i camerini) dell’anfiteatro del Parco Ranieri. Si tratta di pedane di legno utilizzate durate gli spettacoli (rarissimi) e tavolame, materiale di scarso valore. Sul posto i Vigili del Fuoco tifernati coadiuvati dai Carabinieri di Umbertide, giunti rapidamente in zona per i rilievi. L’incendio, scoppiato intorno a mezzanotte e mezza, ha completamente distrutto il materiale depositato, cancellando anche eventuali tracce di innesco. Gli inquirenti tengono in considerazione quindi anche la possibilità, pur remota, di un cortocircuito. Le due porte di ingresso del parco erano comunque chiuse ma non è escluso che i vandali possano aver scavalcato da qualche parte la recinzione. La zona del parco è controllata da varie telecamere e su quelle le forze dell’ordine puntano per fare chiarezza. Al di la delle cause del rogo resta il fatto del degrado in cui versa l’anfiteatro e più in generale il parco, frequentato anche da sbandati e tossici, spesso molto giovani, "dal pomeriggio a tarda notte", come denunciano i residenti della zona.

Tre anni fa sconosciuti ne incendiarono il chiosco di legno, fatto che costò al Comune 5.000 euro per lo smaltimento dei residui. Nel 2022 fu distrutta la porta antincendio del magazzino dell’anfiteatro, costata altri mille euro. L’episodio più clamoroso fu la rissa tra due baby gang rivali di Umbertide e Città di Castello che finì in cronaca nazionale grazie ad alcune trasmissioni televisive. Non è raro che sui social compaiano segnalazioni e lagnanze sul degrado del Parco Ranieri.

Pa.Ip.