Rispolverata la superstrada, è nuova protesta

Il Comitato ’Variante Sud’ convoca un’assemblea pubblica a Cave contro il progetto che era stato abbandonato circa 15 anni fa

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di Alessandro Orfei

Sono di nuovo pronti alla battaglia, per difendere il territorio da un progetto ritenutodannoso. Il Comitato "Variante Sud", nato nel 2007 e finito "in sonno", dopo la cancellazione del finanziamento dell’opera, nata per collegare la 77 e la SS3, mettendo anche in comunicazione le zone industriali di Sant’Eraclio e La Paciana, è tornato a battere un colpo e ha convocato per venerdì sera un’assemblea pubblica a Cave, con l’obiettivo di fare chiarezza. A far riesplodere la bomba le dichiarazioni del dirigente comunale Francesco Maria Castellani, che rispondendo ad un’interrogazione della consigliera dem Rita Barbetti, aveva detto che il progetto che si riprenderà, partirà dal tracciato di quello del 2008. Un progetto che, a partire dall’ospedale, dovrebbe andare nella zona di Santo Pietro, Maceratola, Cave, Corvia, Sterpete, fino al biodigestore, per una strada a scorrimento veloce. La richiesta è quella invece di una strada urbana, che costeggi il fiume, "come previsto dal Piano regolatore". "Il progetto del 2008 – sostengono i due portavoce del Comitato, Luigi Casini e Francesco Piermarini – fu contestato già in fase preliminare. Così il 18 maggio 2007 si costituì il Comitato. Con il definanziamento, il progetto fu abbandonato". Il Comitato ricorda il consiglio comunale aperto del 26 gennaio 2012, quando fu detto che in caso di rifanziamento, il Comune si sarebbe impegnato a organizzare un confronto tra amministrazione comunale, società Quadrilatero, cittadinanza per rifare un nuovo progetto dell’opera, valutando anche l’interrogazione provinciale di Enrico Bastioli del 9 settembre 2010. Alla luce di tutto ciò, il Comitato invita il sindaco, tutta l’amministrazione e i cittadini all’assemblea, "per chiarire i molteplici aspetti sconosciuti dell’opera, prima della conferenza dei servizi".

La lettera è indirizzata al presidente del consiglio comunale, Lorenzo Schiarea, al sindaco Stefano Zuccarini, ai capigruppo, al coordinatore della seconda commissione Domenico Lini, all’assessore Riccardo Meloni, al dirigente Francesco Maria Castellani e al responsabile per la consulta della mobilità sostenibile Stefano Trabalza. "Non si può fare un progetto sulla carta. Per noi è un pugno nello stomaco riprendere questa battaglia – ha detto Piermarini – sorprende che l’amministrazione che ha osteggiato quest’opera, ora la tiri fuori". Il progetto del 2008, da quanto riferito dalla consigliera comunale Barbetti, presente all’iniziativa, sarebbe arrivato ad un costo complessivo di 40 milioni a causa di varianti dovute ad antropizzazioni.