"Ora ci aspettiamo una ripresa dei contagi"

Le previsioni degli esperti: "Con le riaperture è fisiologico". La discesa dei positivi si arresta e l’Rt risale a 0,98. Ieri 188 nuovi infetti

Contagi

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Perugia, 30 aprile 2021 - L’incidenza dei nuovi casi settimanali è scesa leggermente, ma l’Rt è tornato a salire. Migliora il dato sui ricoveri negli ultimi sette giorni, ma non quello sulle Terapie intensive e i decessi. E i positivi nelle ultime 24 ore sono raddoppiati. "Bisogna tenere sott’occhio l’evoluzione del contagio, perché comunque nei giorni a venire, con le riaperture, ci aspettiamo comunque un aumento dell’incidenza". Ecco la fotografia del Nucleo epidemiologico regionale dopo tre giorni dalla ripartenza di molte attività e dal ritorno in giallo dell’Umbria. Con i dati che non sono certo frutto delle riaperture, ma una curva epidemica in "discesa molto lenta" spiega in effetti Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico. Il calo negli ultimi giorni sembra essersi "quasi fermato" per i soliti motivi, prima di tutto la presenza di varianti molto più contagiose. E quindi per scendere ancora servirebbero misure più restrittive. "L’indice Rt – aggiunge – è a 0,98 (contro lo 0,75 della settimana passata) e per questo la curva tende ad appiattirsi. Nel dettaglio l’incidenza del Covid in Umbria è pari a 78 nuovi casi settimanali ogni centomila abitanti (sette giorni fa era quasi 81), con dati praticamente identici nelle due province: 77,87 a Terni e 78,40 a Perugia. A preoccupare in questo momento è Montefalco che a un valore oltre 200, con l’Alto Chiascio a 153 e l’Alto Tevere a 131 con i valori più alti. Carla Bietta, anche lei del Nucleo epidemiologico, ha mostrato alcuni grafici, mettendo a confronto l’aumento delle temperature e il numero di contagi. Bene, ancora una volta si evidenzia come i positivi calino con il meteo che migliora e sia Bietta che Cristofori hanno ribadito come il caldo incida nel rallentare la circolazione del virus "non solo perché all’aperto c’è minore possibilità di contagio, ma anche perché le alte temperature permettono al droplet di asciugarsi più rapidamente e di non infettare". Gli esperti hanno poi spiegato come ad un aumento dell’utilizzo del trasporto pubblico e quindi della mobilità, corrisponde una crescita dei positivi tra 0 e 24 anni che hanno una "coda di risalita dei contagi anche perché fasce di età dove non c’è impatto del vaccino", con un’incidenza sopra il dato medio regionale. Gli over 70 e più anziani si attestano invece al di sotto della media. L’Umbria comunque si conferma anche in quest’ultima settimana tra le regioni con incidenza più bassa seconda solo a Molise e Provincia autonoma di Bolzano. E il bilancio di ieri non appare molto confortante a dire la verità. Sono tornati ad aumentare infatti gli attualmente positivi al Covid e i ricoveri. Coloro che ora hanno il virus sono 2.955, 47 più di ieri. Nell’ultimo giorno sono stati infatti registrati 188 nuovi positivi, 140 guariti e un morto. Sono stati analizzati 2.747 tamponi e 5.489 test antigenici. Il tasso di positività è quindi del 2,2 per cento sul totale (ieri 1,4) e del 6,8 sui soli molecolari (ieri 3,47). In aumento come detto anche i ricoverati in ospedale, 202, nove più di ieri, mentre i pazienti nelle terapie intensive rimangono come ieri e sono in tutto 33. Michele Nucci