Rientro a scuola, tensione dirigenti-famiglie

Alla "Fabretti" restano a casa i fratelli degli alunni in quarantena della Borgo XX Giugno. Dad, scoppia il caso del liceo classico

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C’è chi è pronto a diffidare il dirigente scolastico perché prolunga la Didattica a distanza e chi invece chiede al preside di turno di assumere provvedimenti ancor più restrittivi di quelle consentiti dalle norme in materia anti-Covid. La ripresa delle lezioni e l’andamento dei contagi che – almeno a Perugia – non vuol saperne di arretrare, sta portando alla luce tensione e nervosismo negli istituti.

Così dopo il focolaio all’Infanzia ed Elementare di Borgo XX Giugno, la dirigente Simonetta Zuccaccia ha stabilito che dovranno fare la quarantena anche i fratelli degli alunni della Borgo XX Giugno che si trovano in isolamento. "Una decisione – scrive la stessa dirigente – che peraltro sono certa possa essere impugnata, volendo, in quanto giuridicamente non legittimata. Ma ho anteposto il principio di precauzione ai protocolli, anche perchè mi rendo conto di quanto sia difficile prevedere tutto: come è già capitato, ci sono state eccezioni alla disposizione accolte quando i fratelli avevano esiti di tamponi negativi della Usl – scrive Zuccaccia –, ma il rispetto del bene comune mi porta a voler rimanere, per un periodo che mi auguro limitato, a chiedere a tutti voi di voler comprendere e condividere con la scuola, la disposizione data: il rientro in presenza può avvenire al termine del percorso di quarantena dei fratelli, con o doppio tampone negativo o con singolo tampone negativo al termine dei 10 giorni. Il punto – ribadisce – è che dobbiamo cercare di uscire velocemente dallo stato in cui siamo, tagliando quanto più possibile le possibilità di contagio".

Ma in queste ore cresce la protesta dei genitori delle terze classi del Liceo Classico Mariotti perché i propri figli dovranno restare un’altra settimana a casa (la prossima) invece di tornare in presenza, al posto del 50% degli studenti che si trovanno attualmente a far lezione in classe. La dirigente Caterina Boccuto ha infatti scritto alle famiglie spiegando che "data la concomitanza con le previste attività di Pcto (alternanza scuola-lavoro), per non rimandare eccessivamente il rientro in presenza delle classi terze, si ritiene necessario prolungare dall’1 al 6 febbraio, la medesima articolazione delle classi in presenza e a distanza per l’attuale settimana. Da quella successiva le classi si alterneranno mantenendo gli stessi raggruppamenti". E non appena arrivata la comunicazione molti genitori hanno storto il naso e parecchie famiglie sarebbero pronte a inviare una diffida alla dirigente, "affinché rispetti le norme dell’alternanza in presenza e a distanza del 50%".

Michele Nucci