Virus, i malati anche a Pantalla. La Regione Umbria si prepara a 400 ricoveri

Ospedali, la Tesei rassicura: "Non verranno chiusi i pronto soccorso e non ci saranno Covid hospital"

Un'équipe medica

Un'équipe medica

Perugia, 12 gennaio 2022 - Per gli ospedali umbri, come anticipato qualche giorno fa dal nostro giornale, è pronto lo ‘Scenario 6’, quello che prevede 400 ricoveri per Covid in area medica. E da ieri (con lo Scenario 5) sono stati messi a disposizione 24 posti letto a Pantalla. Il bilancio giornaliero nei nosocomi dice che i ricoverati positivi al virus nei reparti ordinari sono ora 212, quattro in meno (ma ci sono stati sette morti), mentre salgono a 14 da 11 i posti occupati nelle terapie intensive. Se pare il contagio rallenti, l’effetto su ospedali e decessi è insomma ancora lontano da frenare. Ed è stata la stessa presidente della Regione, Donatella Tesei, a dire ieri in Consiglio che "dobbiamo essere pronti in termini di risposta ospedaliera e di cure domiciliari al picco di contagio, e quindi a quello di ricoveri, che gli statistici ci dicono potrebbe arrivare tra due-tre settimane". La governatrice ha ricordato che il Commissario Covid sta dando il via all’attuazione dello "scenario 5" della risposta ospedaliera e ha annunciato che "non ci saranno Covid hospital, non saranno chiusi i pronto soccorso e saranno solo gradatamente riconsiderate le attività chirurgiche non urgenti". Qui in realtà i problemi sembrano molto più complessi, con decine di interventi programmati che stanno saltando senza una riprogrammazione effettiva e la preoccupazione crescente dei malati.

Tesei ha sottolineato poi "l’incognita" dell’effetto della riapertura delle scuole". "Con lo ‘scenario 5’ - ha spiegato Tesei - si prevede il coinvolgimento degli ospedali di Pantalla e Spoleto e il rafforzamento della vocazione Covid in tutte le strutture, portando così un totale complessivo a 294 posti, il 15% della rete disponibile". Per rispondere ulteriormente in sicurezza al picco di contagi e di ospedalizzazioni attesi nelle prossime settimane, la presidente ha annunciato di avere dato l’input "per potenziare le attività delle Usca per le cure domiciliari", oltre a predisporre "lo scenario 6". Per far questo, ha concluso Tesei, "dobbiamo proteggere con protocolli rigidissimi il nostro personale sanitario che rischia di ammalarsi vista la diffusività di Omicron". Riguardo alla gestione ospedaliera, il commissario Covid Massimo D’Angelo ha spiegato che "si monitora costantemente l’andamento epidemiologico della malattia e su questa base vengono orientate le misure di sanità pubblica da porre in essere".

"Apriamo 24 posti a Pantalla di degenza in area medica - ha annunciato - mantenendo in ogni caso l’operatività del pronto soccorso e quattro posti di terapia intensiva a Foligno per assicurare l’attività clinica assistenziale sulla base dei livelli di complessità di cura dei soggetti da ricoverare. C’è anche un aumento dei casi pediatrici e quindi è fondamentale l’invito a continuare a vaccinare anche i più piccoli. Esiste, inoltre, un monitoraggio specifico per le scuole che consente in tempo reale - ha concluso D’Angelo - gli interventi per la sorveglianza dei contati dei casi".