Riccardo Capecchi condannato a 16 anni

Il giovane è ritenuto complice di una banda accusata di traffico internazionale di droga. Lui si è sempre dichiarato innocente

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Una sentenza di condanna a 16 anni di carcere dal Tribunale di Lima in Perù per “Los Romanos“. Così la stampa peruviana aveva definito il gruppo arrestato nel 2019 per traffico internazionale di droga, tra loro c’era anche l’umbro Riccardo Capecchi. E ora la notizia scuote il Trasimeno, da tre anni con il fiato sospeso per la sorte di Riccardo che in quel processo peruviano è imputato come complice della banda. A darne conferma una email arrivata alle 4.40 di venerdì alla Farnesina con la comunicazione dal Perù delle condanne per tutti ed 8 gli imputati - sei italiani, tra cui il fotografo castiglionese e due stranieri - nel processo per traffico internazionale di droga per fatti che risalgono al 2019 quando Riccardo venne arrestato in primavera dopo che si era recato nello stato sudamericano per partecipare da professionista ad un safari fotografico.

Una offerta di lavoro - ha sempre sostenuto il ragazzo dichiarandosi innocente ed estraneo alle accuse - a cui non aveva saputo rinunciare e che si prospettava allettante, e invece solo pochi giorni dopo il suo arrivo a Lima quelle persone che gli avevano offerto - questo il racconto di Riccardo - di partecipare non si sono fatte vive per giorni. E lui ha iniziato a pensare che si trattasse di una bufala. Poi il drammatico colpo di scena.

La polizia fa irruzione nell’appartamento che il gruppo aveva indicato a Riccardo come luogo di incontro. Lui era lì. Sono stati gli agenti ad informarlo che tutti gli altri erano stati arrestati e così lo hanno invitato a presentarsi qualche giorno dopo al commissariato per sentire la sua versione. Ma nel corso di quell’interrogatorio Riccardo è stato incriminato e sottoposto a misura cautelare in carcere. E’ stato accusato di aver fatto parte dell’organizzazione a cui sono stati sequestrati 291 chili di cocaina.

E ieri dopo 1289 giorni dal fermo e 9 mesi trascorsi nel carcere di massima sicurezza per Riccardo è arrivata la notizia - riportata da Umbria 24 - che nessuno nel suo paese natale a Castiglione del Lago avrebbe mai voluto ricevere. Le condanne degli otto imputati sono tutte tra i 16 e i 17 anni, ma solo tra 11 giorni l’udienza riprenderà per la lettura delle motivazioni. A Castiglione del Lago la famiglia ha preso le distanze dalla notizia e spera ancora che si tratti di un errore.