Rfi, fiato sospeso per i 14 addetti alla sorveglianza dei servizi igienici

La cooperativa che se ne occupa ha dato comunicazione che dal primo giugno non avrebbe più garantito i contributi

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Fiato sospeso per i 14 lavoratori addetti alla vigilanza dei servizi igienici all’interno delle stazioni ferroviarie di Foligno, Assisi, Perugia e Terni. Il grido di allarme lo hanno lanciato i rappresentanti della Fit Cisl Fabio Ciancabilla e Filt Cgil Ciro Zeno dopo la decisione di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) che ha comunicato alla Coop Service che: "dal primo giugno non avrebbe più garantito i contributi per il finanziamento del servizio di vigilanza dei servizi igienici delle stazioni". Ultimatum che i sindacati respingono in toto, consapevoli che la Coop Service, in assenza di contributi, non sarebbe in grado di garantire lo stipendio ai 14 lavoratori. Di fronte a questa situazione il rischio di perdere il posto di lavoro è dietro l’angolo. Intanto in alcune stazioni ferroviarie il servizio è stato già sospeso mentre per Foligno potrebbe continuare fino alla metà di giugno. "Assurdo rinunciare ad un servizio nel momento in cui le stazioni ricominciano ad essere frequentate – sostiene Ciancabilla – non fosse altro perché il servizio rappresenta la garanzia dei bagni, il decoro e l’immagine della stazione. La Coop Service in alternativa alla perdita dei posti di lavoro ha proposto il trasferimento dei lavoratori in altre realtà – continua Ciancabilla –, un percorso non percorribile per i lavoratori che percepiscono uno stipendio inferiore a mille euro" . L’alternativa proposta dall’azienda appaltatrice potrebbe essere la riduzione delle ore lavorative da 38 a 7 settimanali, ipotesi che, però, comporterebbe pesanti ripercussioni sul reddito dei lavoratori. La continuità del servizio è necessaria per evitare pericolose frequentazioni".

C.Lu.