
Recupero delle liste d’attesa, reparti sotto organico, servizi carenti, ma soprattutto – vista la situazione attuale dell’ospedale – istituzione delle case di comunità per la salute che possano essere punto di riferimento per i cittadini. Si è parlato ancora di sanità, un tema davvero caldo quest’estate, nell’incontro tra sindacati di Cgil, Cisl, Uil e direzione ospedaliera. I sindacati nei giorni scorsi avevano anche manifestato con un volantinaggio davanti all’ospedale.
Il recente incontro si è svolto su richiesta delle organizzazioni sindacali confederali e dei pensionati: la direzione dell’ospedale era rappresentata dal dottor Silvio Pasqui. Al centro del tavolo di confronto "i servizi erogati nel presidio cittadino con continue iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione promosse dalle organizzazioni sindacali". I sindacati hanno evidenziato per l’ennesima volta che per rendere meno "ospedalocentrica" la sanità è fondamentale "costituire la casa di comunità recuperando il vecchio plesso ospedaliero, all’interno di una medicina territoriale distrettuale".
E in considerazione dell’annoso problema delle liste di attesa, "nel censurare la scelta di ricorrere al sistema privato da parte della giunta regionale", i sindacati sottolineano che l’aspetto più rilevante investe "la gastroenterologia, molto importante soprattutto in un territorio con particolari caratteristiche (incidenza tumorale) e questa dovrà essere una delle priorità su cui agire in fretta". Tra gli argomenti affrontati anche il tema dei lavori già avviati per trasferire provvisoriamente in ospedale servizi e relativo personale attualmente operanti in altre strutture (come al Centro salute).
"Lavori che – dicono i sindacati – possono arrecare qualche disagio e difficoltà, ma sono necessari per avviare il ridisegno complessivo di una nuova logistica dei servizi". Per Cgil, Cisl e Uil erano presenti all’incontro Fabrizio Fratini, Antonello Paccavia e Sandro Belletti, mentre per le categorie dei pensionati Patrizia Venturini, Alessandro Mencaccini e Bruno Allegria. Insieme hanno sottolineato lo "straordinario sforzo quotidiano" delle lavoratrici e dei lavoratori delle sanità, che in una situazione di una complessità inedita, si sono fatti carico di tutte le difficoltà presenti, a partire dalle carenze di organico".