Mascherina anti-Covid e pistola in mano. È caccia aperta al rapinatore seriale

Colpi a Perugia e a Promano

Carabinieri (Foto di repertorio)

Carabinieri (Foto di repertorio)

Perugia, 13 settembre 2021 - Un rapinatore solitario, con la mascherina anti-covid, pistola in mano (forse finta), che si muove a bordo di un monovolume scuro e potrebbe aver agito in due distinti colpi, a poca distanza l’uno dall’altro. Il primo verso le 15 in un in un bar di Sant’Andrea D’Agliano, alla periferia di Perugia il secondo nel tardo pomeriggio in un bar nella zona di Promano, entrambi con lo stesso modus operandi. Potrebbe esserci dunque la stessa regia nelle rapine di sabato 11 settembre messe a segno - nel giro di 3 ore - da un uomo armato e col volto parzialmente travisato dalla mascherina. Le modalità dei due colpi sono del tutto simili. I carabinieri di Perugia e Città di Castello stanno indagando e sarebbero sulle tracce di una vettura scura, (una vecchia monovolume rubata alcuni giorni fa a Perugia) a bordo della quale lo sconosciuto sarebbe fuggito da Promano dopo la rapina.  

In entrambi i casi a entrare in azione è stato un solo rapinatore che con la pistola ha chiesto la consegna delle banconote, l’incasso della giornata. Nel turno dietro al bancone di entrambe gli esercizi rapinati, c’erano due donne che hanno consegnato i soldi allo sconosciuto. Nessuno, è rimasto ferito anche se nel bar della zona sud tifernate al momento del colpo c’erano alcuni clienti. Il bottino dei due raid si aggirerebbe attorno ai mille euro.  

C.C.