Raffica di incidenti, il Comitato alza la voce

Sos investimenti. Chieste modifiche alla viabilità di Via Curio Dentato e Corso Tacito . .

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"Ancora due persone investite a Terni nel giro di pochi giorni. Una in Via Curio Dentato e una all’incrocio di Corso Tacito con Via Mancini e Via Petrucci. Sono due zone "calde" della viabilità urbana: in Via Curio Dentato, a gennaio, venne ucciso Roberto Monetti (storico dirigente del Provveditorato ndr) mentre l’attraversamento di Corso Tacito è il più frequentato dai pedoni", così il Comitato Mat (Mobilità attiva Terni).

"Da mesi chiediamo una moderazione del traffico in entrambi i punti: in Via Curio Dentato l’attraversamento pedonale è troppo ampio (si tratta di una strada a quattro corsie anche se spesso quelle esterne sono occupate da auto in sosta selvaggia) ed infatti avevamo proposto di realizzare delle corsie ciclabili ai lati della carreggiata e delle isole salvagente per l’attraversamento pedonale, considerando la presenza di scuole e della chiesa di Sant’Antonio – continua il Comitato –. Sull’attraversamento di Corso Tacito invece il problema è l’asfalto continuo, per giunta di recente cura, posto nella direzione carrabile che taglia bruscamente l’asse pedonale principale della nostra città. Non si capisce chi ha la precedenza oltre al fatto che non c’è nessun dissuasore di velocità, lì si può andare a 50 kmh. È chiaro che le strisce e i cartelli non bastano, sarebbe opportuno prevedere soluzioni "fisiche" che obblighino il conducente di un veicolo (l’investimento di venerdi è stato compiuto da un motociclista) ad attraversare quell’incrocio a passo d’uomo. A nostro avviso serve riposizionare la pavimentazione in pietra di Corso Tacito (creando una continuità visiva, oltre a fare di quel tratto una zona 10kmh segnalata a terra). Non siamo invece d’accordo nella opzione di un semaforo, soluzione oggi antiquata".

Stefano Cinaglia