La consegna del Palio
Foligno, 19 giugno 2022 – Quintana della Rinascita a Foligno al Rione Badia, grazie al cavaliere di Ascoli Piceno, Lorenzo Melosso. Il quinto per il Rione, il primo per il priore Filippo Pepponi e per il cavaliere. Una Quintana in grande stile, dunque ma anche delle sorprese, con l’eliminazione anticipata del campione in carica, super favorito, Luca Innocenzi. Vanno fuori subito Ammanniti, La Mora (il primo a giostrare) e il Morlupo, che abbatte anche una bandierina. Dopo la prima tornata conduce il Badia. La Quintana d’altronde è una Giostra di destrezza e velocità nel centrare gli anelli e nel concludere velocemente l’otto di gara. Così, per i cavalieri eliminati, letali sono gli anelli e per il Morlupo anche l’errore della bandierina. Nella seconda tornata, l’uscita è del Croce Bianca di Lorenzo Paci e, quella clamorosa, di Luca Innocenzi, il Pertinace del Rione Cassero che con Guitto fa 54’’88 e 1’14’’12. Termina la prova anche Massimo Gubbini del Giotti, con il primo anello mancato. Alla terza tornata c’arrivano in quattro: Lorenzo Melosso (Badia), Nicholas Lionetti (Pugilli), Pierluigi Chicchini (Spada) e Daniele Scarponi (Contrastanga). Quest’ultimo è il primo a scendere in pista ed abbatte la bandierina della curva palestra. Fuori come Scarponi anche Chicchini, per il secondo anello perso e una bandierina abbattuta. Stessa sorte per Nicholas Lionetti, in lizza fino in fondo e fermato dalla bandierina. Per il Badia, Lorenzo Melosso si ritrova il Palio in mano salvo errori. Gli errori non ci sono e vince il Badia, il quinto. “Il lavoro paga, il cavaliere ha 20 anni ma lavora come un professionista, giorno e notte – ha detto il priore Filippo Pepponi – una passione che non si vede più. Abbiamo lavorato tanto ed è arrivato il risultato. Lo dedichiamo a chi ci credeva e a chi non ci credeva”. "Un'emozione grandissima, con 10 grandi cavalieri e cavalli importanti. La dedica è per mia nonna, per la mia famiglia e per il Rione Badia". Confermata anche la tornata di 'strategia', di fronte ai grandi errori degli altri.