Covid, "siamo nella quinta ondata: colpa dei no-vax"

Il fisico Gammaitoni analizza l’aumento dei positivi degli ultimi giorni: "Chi è senza dose ha 4,5 possibilità in più di infettarsi"

Attualmente positivi in Umbria

Attualmente positivi in Umbria

Perugia, 29 ottobre 2021 - Quella che stiamo vivendo è la quinta ondata del Covid in Umbria, che potrebbe essere modesta e con basso impatto sui ricoveri, ma questo esito favorevole non è affatto scontato. Luca Gammaitoni, docente di Fisica Sperimentale all’Università di Perugia, dopo aver spiegato dalle colonne del nostro giornale tre giorni fa che l’incremento di positivi era inaspettato, adesso cerca di analizzare quali sono i motivi che hanno provocato questo aumento. E lo fa dalla sua pagina Facebook molto seguita da centinaia di persone. "Che cosa sta succedendo ai contagi in Umbria? (e in genere al resto d’Italia) – si chiede il fisico che prima cerca di spiegarlo con una metafora –: l’incendio che speravamo domato non è ancora del tutto spento e il motivo è che c’è ancora legna da ardere. Basta qualche scintilla per fare un nuovo falò, che speriamo sia piccolo ma non è detto". Poi entra nel dettaglio: "Se guardiamo alla curva in figura (qui sopra, ndr) si nota che il numero degli attualmente positivi, da circa un mese ha prima rallentato la sua velocità di discesa e, da oltre una settimana, ha invertito la tendenza e sta salendo di nuovo".

Attualmente positivi in Umbria
Attualmente positivi in Umbria

"Perché? – chiede Gammaitoni – Per rispondere a questa domanda dobbiamo analizzare chi sono i nuovi contagiati che alimentano la curva. Dai dati della Regione Umbria emerge che c’è una significativa frazione di non vaccinati che mostrano una probabilità di infettarsi che è circa 4.5 volte quella delle persone vaccinate con doppia dose. Questi sono: sia adulti e giovani non vaccinati per scelta, che giovanissimi che non si sono potuti vaccinare perché sotto i 12 anni. Sono queste persone che alimentano prevalentemente la risalita dei contagi. A causa della giovane età e di condizioni fisiche probabilmente buone della maggioranza dei contagiati attuali – continua –, per fortuna i ricoveri e le terapie intensive reagiscono finora poco a questa nuova crescita".

Il grafico CovidStat/Infn:

"Che succederà in futuro? – si domanda ancora – E’ innegabile che si sta formando una nuova curva a campana, ovvero una quinta ondata che potrebbe essere molto modesta in dimensioni e con basso impatto sui ricoveri e sulle terapie intensive. Ma questo esito favorevole non è scontato. Cosa bisogna fare per non tornare a lockdown e restrizioni? Semplice – conclude – : vaccinare il maggior numero di persone, prima possibile. A partire da coloro che non sono stati mai vaccinati, con particolare attenzione ai giovani che per abitudini di vita (scuola, discoteca, socialità,…) sono i maggiori vettori del virus".

M.N.