“Punto Assisi“, una laurea con lode

Chiara Diegoli realizza l’impresa all’Accademia di Brera. "Questa tecnica di ricamo è una risorsa per il territorio"

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Un ‘punto’ vincente per la città e per il territorio. Al "Punto Assisi", tecnica di ricamo – una delle pochissime che porta il nome della città dove è nato – e alle opportunità che può offrire in termini di turismo e di valorizzazione del territorio ha dedicato la tesi di laurea Chiara Diegoli, assisana di Palazzo, ottenendo, all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, il massimo dei voti e la lode oltre a un premio che le consentirà di continuare le sue ricerche.

"Dopo la triennale in Beni culturali conseguita a Perugia – spiega la dottoressa Diegoli -, per la Magistrale ho scelto il corso in Comunicazione creativa per i beni culturali, Indirizzo comunicazione espositiva. Un percorso nuovo, con materie che spaziano dalla comunicazione al marketing, e che, al momento della tesi di laurea, mi ha consentito di approfondire il ‘Punto Assisi’ sia dal punto di vista culturale, ma anche da quello economico: come risorsa per la città e il territorio". Un lavoro partito dallo studio della storia di questa tecnica particolare, che unisce ‘Punto Scritto’ e ‘Punto a croce’, risalente al 1500, con figure tratte dai bestiari medievali e colori legati alle liturgie visto che i ‘disegni’ in ‘Punto Assisi’ ornavano le tovaglie d’altare. "Mi ha spinto anche il fatto che sia mia nonna che mia madre lavoravano il ‘Punto Assisi – spiega ancora -. Per generazioni è stata un’attività molto praticata: i prodotti realizzati, a cominciare dalla camicette, ma anche tovaglie e centri erano venduti nei negozi di souvenir del territorio, rappresentando un introito significativo per molte famiglie. Poi l’avvento delle macchine, la produzione industriale, ma sono convinta che il ‘Punto Assisi’ può rappresentare una risorsa importante per Assisi".

Così è iniziata la ricerca, non facile con solo un paio le opere specifiche sul tema. Poi il contatto con Tiziana Borsellini, presidente dell’Accademia Punto Assisi, fondata nel 1998, che realizza corsi (anche nella scuole primarie da 15 anni, con circa 70 iscritti l’anno), ha pubblicato un video in quattro lingue, e si adopera per "tramandare, tutelare e diffondere" la tecnica, come dice la presidente Borsellini.

Accademia che ha sede nella prima scuola di ricamo della città, presso il Laboratorio femminile delle povere figlie del popolo fondato con Regio Decreto nel 1902 e che vanta contatti e appassionati a livello internazionale. "Ritengo che Assisi, al pari di tante altre realtà italiane, debba puntare di più su quelle attività che ne rappresentano le radici – spiega ancora la dottoressa Diegoli -; operando per far sì che, oltre al valore storico e culturale, ci sia un riscontro economico, rappresentando una forma di artigianato artistico di grande valore. In questa ottica il ‘Punto Assisi’ va ‘rispolverato’, messo in mostra, fatto conoscere, valorizzato utilizzando gli strumenti digitali per la sua comunicazione, ma anche a esposizioni temporanee e meglio ancora permanenti per far apprezzare un qualcosa che fa parte della storia della città".

Maurizio Baglioni