Protesta per l’arrivo di Forza Nuova. Appelli a ministro e prefetto

Verini (Pd) incalza Piantedosi, Piccolotti (Verdi Sinistra) chiede di "impedire" la riunione dei dirigenti

Protesta per l’arrivo di Forza Nuova. Appelli a ministro e prefetto

Protesta per l’arrivo di Forza Nuova. Appelli a ministro e prefetto

Si terrà domani ad Orvieto l’assemblea dei dirigenti di Forza Nuova, ma il centrosinistra insorge fino a chiedere al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di impedire la riunione. Ad intervenire è stato il senatore del Pd Walter Verini, ma anche l’onorevole Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, secondo cui: "L’assemblea dei quadri neofascisti di Forza Nuova, programmata per sabato 2 dicembre a Orvieto, è un’offesa all’Umbria e agli umbri. La nostra regione ha pagato un prezzo altissimo durante il fascismo e durante l’occupazione nazista, è una terra di partigiani e di resistenza. Vedere in cartellone personaggi come Roberto Fiore (foto), già condannato per associazione sovversiva e protagonista del vergognoso assalto alla sede della Cgil del 2021, è una ferita alla coscienza democratica del territorio". "Il prefetto valuti quindi l’opportunità di impedire riunioni che di fatto promuovono l’apologia di fascismo - continua Piccolotti – . Il ministro Piantedosi invece dovrebbe aprire un percorso per arrivare allo scioglimento di queste sigle che inneggiano al periodo più buio della nostra storia recente e i cui dirigenti si sono resi protagonisti di atti illegali". Una posizione analoga è stata assunta anche dal consigliere comunale del Pd, Federico Giovannini. Forza Nuova non ha specificato dove si svolgerà la riunione del proprio gruppo dirigente, ma le forze dell’ordine sono mobilitate per scongiurare ogni eventuale pericolo per l’ordine pubblico. "Forza Nuova è una organizzazione politica di stampo neofascista fondata nel 1997 da Roberto Fiore e Massimo Morsello – sottolinea Verini –, condannati nel 1985 per associazione sovversiva e banda armata. Sfuggirono all’arresto perché latitanti nel Regno Unito. Roberto Fiore insieme ad altri dirigenti e militanti di Forza Nuova ha partecipato il 9 ottobre 2021 all’assalto della sede della Cgil e in data 16 ottobre 2023 il pm del processo ha chiesto la condanna a dieci anni e sei mesi e pene diverse per gli altri partecipanti. L’accusa mossa a Roberto Fiore è di devastazione aggravata in concorso e di istigazione a delinquere. Risultano agli atti giudiziari, nel corso degli anni, diverse condanne a militanti di Forza Nuova. Ho presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno per sapere: se il Ministro è al corrente dell’iniziativa, se non ritenga di valutare, a tutela dei valori democratici e antifascisti della nostra Costituzione, il divieto di svolgimento dell’assemblea".