Pronto soccorso nel mirino Scoppia la battaglia politica

Candidati sindaco a muso duro per le condizioni del servizio ospedaliero. Bandecchi: "Opere fatte male". Masselli: "Solo strumentalizzazioni".

Pronto soccorso nel mirino  Scoppia la battaglia politica

Pronto soccorso nel mirino Scoppia la battaglia politica

Volano "stracci" tra i candidati sindaco Stefano Bandecchi (Alternativa popolare e liste collegate) e Orlando Masselli (FdI, Lega, Fi e liste civiche) sulla situazione del pronto soccorso (nella foto) dell’ospedale Santa Maria. Al di là della polemica tra i "rivali" al ballottaggio, destano inevitabili preoccupazioni le condizioni del servizio. "Sappiamo che al pronto soccorso occorrerebbe tanto personale medico e infermieristico in più – comincia Bandecchi in un post dopo un sopralluogo - . È cronica l’attesa per l’utenza anche a causa di un’Asl che non ha mai attivato il filtro in Via Bramante per i codici bianchi e verdi. La stessa Asl che tre anni fa ha anche chiuso i pronto soccorso di Narni e Amelia. Il risultato è il totale e costante sovraffollamento del Santa Maria". "Non è possibile però - aggiunge Bandecchi - che il personale e l’utenza siano ospiti di spazi rigonfi di criticità strutturali, talvolta con effetti sulla stessa salubrità di questi ambienti: pavimenti che saltano, pareti ’sgarrupate’, battiscopa scollati, angoli smurati e controsoffitti sfilacciati oppure bagnati per via di ampie infiltrazioni d’acqua, pur a fronte di lavori svolti anche molto di recente. Mi impegno non soltanto ad accelerare al massimo per la costruzione del nuovo ospedale pubblico universitario, ma anche a verificare la qualità delle opere sin qui eseguite, verificando le ulteriori opere programmate a breve dall’ospedale Santa Maria, in un confronto severo che dovrà necessariamente coinvolgere una Regione le cui disattenzioni verso Terni sono gravi e plateali".

"Leggo di strumentalizzazioni vergognose persino sulla salute dei nostri cari – replica a distanza Masselli - . I voti si conquistano con serietà, non mettendo in pericolo quanti lavorano nel nostro ospedale, in trincea nel nostro pronto soccorso ed esponendolo a critiche e insulti violenti a mezzo social. Noi difendiamo e difenderemo sempre i nostri medici, i nostri infermieri e tutto il personale sanitario. E anziché aizzare rabbia, lavoriano per le soluzioni. Ci sono cose da migliorare, nella struttura e nei servizi. Ce ne occuperemo nel nostro primo Consiglio comunale. Terni avrà il nuovo ospedale, che inaugureremo insieme, e ci faremo riconoscere il sacrosanto diritto a una sanità giusta. È il mio impegno. È la mia parola". Ma non è finita qui. "Io non ho insultato i medici - controreplica Bandecchi via social - . Voi avete ridotto la sanità in questo stato e l’unica risposta che potete dare per nascondervi dalle vostre responsabilità è l’insulto".