Processo Agri Flor di Ponte Felcino, c’è la prescrizione dei reati Tutti assolti i sei imputati. "Ma la questione ambientale resta aperta"

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Si è conclusa con l’assoluzione degli imputati il processo per l’Agri Flor di Ponte Felcino, ditta specializzata nel trattamento di rifiuti speciali non pericolosi. Nell’udienza di ieri, il secondo collegio ha dichiarato prescritti i reati contestati ai sei imputati. Ai soci dell’azienda veniva contestato di aver realizzato "al di fuori dell’area autorizzata dalla Provincia di Perugia ed appositamente attrezzata per lo svolgimento dell’attività produttiva e pertanto in assenza di autorizzazione, iscrizione o comunicazione" un’area "priva di opere atte ad impedire l’inquinamento del suolo, del sottosuolo e delle acque della superficie" vicino a quella autorizzata.

All’azienda veniva contestato, inoltre, di aver prodotto emissioni in atmosfera ritenute non conformi. Accuse, che come detto, ora sono decadute. Contro l’azienda si erano costituiti parte civile il ’Comitato spontaneo antipuzza’ che raccoglieva residenti della zona e Wwf, con l’avvocato Valeria Passeri, e Legambiente.

"La conclusione del procedimento ci lascia evidentemente insoddisfatti – commenta con amarezza l’avvocato Passeri – i termini della prescrizione necessitano di essere rivisti. La vicenda si è chiusa, gli odori rimangono in attesa della delocalizzazione per la quale bisognerà ancora attendere".