"Prima il sisma, poi pandemia, guerra e siccità"

Fabio Brandimarte: ’Anche parte del raccolto delle lenticchie è sfumato’

Fabio Brandimarte, imprenditore. È titolare di un’attività di carburanti e bar a Norcia e ha il polso della situazione a 360 gradi. "Qui i problemi sono gli stessi che nel resto d’Italia – dice – ma aggravati dalle emergenze precedenti, il terremoto del 2016 e poi la pandemia. I problemi sono tanti, dall’aumento del costo dei carburanti alla siccità. Oggi vai con un mezzo a falciare il fieno e ti trovi ad avere gli stessi costi di prima ma raccolti decimati dalla siccità. Il carburante agricolo costa circa un euro e mezzo, il solo fatto di raggiungere il campo col trattore significa rimettere. Il gasolio agricolo prima costava 60-70 centesimi, sono già un paio d’anni che è cominciato ad aumentare ma restando ancora sotto l’euro, adesso è arrivato a 1,50 e non bisogna dimenticare che tutta l’agricoltura gira intorno al gasolio. Non c’è il fieno, non c’è l’erba, chi ha effettuato la transumanza deve fronteggiare costi doppi perchè adesso anche la montagna è secca e i foraggi ce li devi portare perchè sul posto non li trovi. In altre parole anche i 4 mesi in cui si porta il bestiame in montagna con la transumanza sono diventati un costo. Ho paura che in autunno saranno parecchi gli allevamenti che smetteranno, perchè le spese sono diventate esorbitanti mentre i costi del latte sono rimasti quasi gli stessi, sono aumentati di poco. Un amico mi ha raccontato che pagava per la stalla 700 euro di bolletta elettrica e ora è arrivato a 3mila, d’altro canto le stalle consumano energia, basti pensare alla mungitura. Allora ci si difende come si può, qualcuno ha fatto l’agriturismo. E si rischia anche per le lenticchie, prodotto simbolo di Castelluccio: "Quelle piantate per ultime aspettano la pioggia perchè si possa salvare almeno parte del raccolto, visto che la prima parte quest’anno è andata in fumo. Diminuiti anche farro, grano e cereali, con quantità inferiori alla norma. A Castelluccio ha tenuto un po’ il turismo, per la Fioritura, ma restano tanti problemi. Lo scenario generale rimane molto preoccupante".

pa.pe.