Orvieto, danni in centro per il temporale, rimane chiuso il pozzo di san Patrizio

Fognature saltate per la pressione dell'acqua, via Postierla e corso Cavour come fiumi in piena, danni anche intorno alla Fortezza Albornoz

Allagamenti a Orvieto

Allagamenti a Orvieto

Orivieto (Terni), 9 agosto 2022 -La pioggia  che si aspettava da settimane, a Orvieto è arrivata tutta insieme: ieri pomeriggio un forte temporale ha colpito il centro storico, riversandosi impietosamente sulla città. Diversi danni si sono registrati nel centro, ma anche nel terriotrio circostante.  

Al Pozzo di San Patrizio, principale attrazione turistica orvietana, ieri sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per mettere in salvo i visitatori: la bomba d'acqua ha fatto riversare improvvisamente fango e detriti dalla scarpata dei giardini del Belvedere che hanno invaso le scale di accesso e hanno causato un blackout. Oggi il pozzo rimane chiuso per l'intera giornata per ripristinarne l'agibilità. 

Altri controlli e riparazioni stanno venendo effettuati in vari punti della città tufacea, dove la forza della natura ieri si è fatta sentire in tutta la sua irruenza. 

A causare danni anche le fogne, messe sotto uno sforzo che non potevano reggere: in via Postierla era saltato un tombino per la forza dell'acqua che scorreva nella fognatura, causando il sollevamento dell'asfalto, ma ora è stato riparato; mentre in corso Cavour, nei pressi di piazza Sant'Angelo, sono saltati diversi sampietrini e altre parti di pavimentazione. D'altra parte le due strade sembravano un fiume in piena: intorno alla Fortezza Albornoz è caduto il muro di cinta retrostante al monumento ai Caduti di piazza Cahen, per la forza del "torrente" che arrivava. In piazza Cahen, infine, stanno per arrivare i tecnici del Servizio idrico integrato che ispezioneranno il collettore fognario principale. 

Nel tratto selciato che conduce alla Fontana del Leone, sotto la rupe tufacea, la pioggia ha provocato il movimento di alcune pietre e per questo è stata chiusa al transito.

Al cimitero civico monumentale di San Lorenzo in Vineis sono caduti diversi rami, ma soprattutto l'acqua  è scesa dalle terrazze che si erano trasformate in cascate, trasformando l'ingresso principale e l'interno della portineria in un lago di fango e detriti.