La modalità on line del consiglio comunale non convince e in molti sperano che tutto possa tornare alla normalità il prima possibile. Intanto c’è chi trova spazio per le polemiche anche attorno all’abitudine di non portare a termine gli ordini del giorno: "Troppe sospensioni, ora dimezziamo i gettoni di presenza. Nuove modalità ‘online’ per il consiglio comunale tifernate, ma vecchie, pessime abitudini": in un comunicato stampa congiunto i consiglieri comunali Letizia Guerri (Pd) e Marco Gasperi (Gruppo Misto) evidenziano perplessità sulla consuetudine negli ultimi mesi "ad una certa ora" di sospendere anticipatamente i lavori d’aula.
"Prassi ormai consolidata, anche di fronte ad un pc". Così lunedì scorso, "dopo poco più di tre ore di seduta all’attivo e un ordine del giorno da terminare (per altro risalente agli ultimi tre Consigli comunali) il lavoro davanti al computer è apparso così faticoso che poco prima delle 21 è arrivata la solita richiesta di sospensione": così scrivono nella nota a doppia firma dei consiglieri Letizia Guerri e Marco Gasperi che presenteranno "una mozione per chiedere di dimezzare i gettoni di presenza dei consiglieri comunali per le riunioni che vengono interrotte senza aver adempiuto l’ordine del giorno previsto". Nell’ultimo consiglio comunale la convocazione era per le ore 17 ognuno davanti al proprio computer, ma le nuove modalità hanno richiesto tempi di adattamento e di verifica sia al presidente Francesca Mencagli che ai consiglieri. All’inizio della convocazione non poche voci hanno auspicato un rapido ritorno alla modalità in presenza non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà. Il sistema di videoconferenza adottato registra e regola anche le assenze sia alla convocazione, che temporanee ai lavori, e la votazione. L’assemblea è stata chiamata alla surroga del consigliere della Lega dimissionario Chiara Parlani con Rachele Anna Vittoria Polidori, che non era presente.
Durante le comunicazioni di questa seduta inoltre il consigliere del Psi Luigi Bartolini ha annunciato di passare al Gruppo misto in polemica con la maggioranza di governo: "Dobbiamo ragionare sul nuovo, questo mandato sta per concludersi. Garantirò il mio modesto contributo alla città. I partiti stanno vivendo un momento di crisi e dobbiamo cimentarci su una riflessione sul modello di rappresentanza. La sanità inoltre - ha aggiunto - merita una profonda riflessione, è emerso quanto è importante la medicina del territorio, che avrebbe evitato che gli ospedali fossero presi d’assalto".